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I pastori maremmano-abruzzesi: i guardiani italiani famosi nel mondo 

Sono specializzati nel difendere gli animali dai loro predatori e questa è una missione che li vede primeggiare. Proteggono con successo pinguini, renne, galline, alpaca e, ovviamente, pecore. E sono il miglior deterrente contro lupi, volpi e persino le aquile.

di Alessio Pagani

Cosa ci fanno i pastori maremmano-abruzzesi su una piccola isola dell’Australia, lontani quasi 16 mila chilometri dalla loro terra d’origine? La risposta è semplice: svolgono il loro lavoro. Ovvero, proteggono gli animali dai loro predatori naturali. In questo caso, al centro delle attenzioni, ci sono i pinguini minori blu. Middle Island è, infatti, una piccola porzione di terra emersa, prevalentemente rocciosa, situata vicino alla costa sud-occidentale di Victoria, in Australia, a Stingray Bay, vicino alla città di Warrnambool.

La sua importanza naturalistica però, a dispetto delle dimensioni, è notevole. Si tratta, infatti, di un santuario della fauna selvatica che ospita colonie riproduttive di piccoli pinguini e berte dalla coda corta. Una specie di paradiso. Dove tutto andava per il meglio. Almeno fino al 2000, quando la bassa marea e un accumulo di sabbia hanno creato una sorta di passaggio tra la costa e l’isola. Passaggio sfruttato subito dalle volpi che, nel giro di qualche anno, hanno fatto strage dei piccoli pinguini. Portandoli dagli 800 del 1999, ai meno di 10 del 2005.

Questi uccelli marini avevano solo una possibilità di salvezza: essere affidati alle abilità dei migliori cani da guardiania. Loro sono i pastori maremmano-abruzzesi. E queste sono le storie delle imprese che li hanno resi i guardiani più famosi al mondo.  

(Foto d’apeertura: @wboolpenguins)

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