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I panda hanno un “Facebook” tutto loro: comunicano attraverso gli alberi segnati con l’odore

Uno studio della Michigan State University ha svelato come i panda utilizzino gli alberi segnati con sostanze odorose per scambiarsi informazioni, in un sistema di comunicazione paragonato dagli esperti ai social network degli esseri umani.

di Silvia Stellacci

Sugli alberi della remota e densa foresta cinese, i panda hanno costruito un complesso sistema sociale che assomiglia nel funzionamento ai social network di noi esseri umani. A lungo considerati creature solitarie, questi orsi affascinanti hanno dimostrato di essere molto più socievoli di quanto si poteva immaginare, creando una sorta di “Pandabook”, il loro Facebook personale. A rivelarlo è uno studio condotto dalla Michigan State University (MSU) e pubblicato nel dicembre 2023 sulla rivista “Ursus”, in cui i ricercatori spiegano come i panda utilizzino gli alberi segnati dai loro odori e dalle loro feci per lasciare messaggi ai loro simili.

Lo studio

Thomas Connor, ricercatore presso il Center for Systems Integration and Sustainability (CSIS) della Michigan State University, ha passato mesi nella Riserva Naturale di Wolong, in Cina, alla ricerca di prove sulla vita sociale dei panda. La loro timidezza e l’habitat impervio non hanno impedito allo studioso di decifrare l’originale modo in cui i panda comunicano, lasciandosi messaggi “odorosi” sugli alber

«Una volta che ci si fa l’occhio, si possono vedere sui diversi sentieri gli alberi marcati dall’odore, che sono macchiati di una sostanza cerosa, e sembra che i panda lo facciano spesso», ha spiegato Connor in un articolo di approfondimento pubblicato sul sito della MSU. «Era abbastanza evidente che si scambiavano informazioni attraverso il comportamento di marcatura dell’odore»

«Questi alberi “odorosi” sono un social media», ha aggiunto il professore di Sociometria della Fondazione MSU ed esperto di reti sociali Ken Frank, coautore dell’articolo. «Come Facebook, anche il loro metodo è asincrono, cioè non è necessario trovarsi nello stesso posto nello stesso momento. Permette a uno di trasmettere a molti, ed è qualcosa che rimane. Un panda che segna un albero non è poi così diverso da un post su Facebook».

È come lasciare un messaggio sul proprio profilo, solo che in questo caso l’albero diventa il post e l’odore il commento.

Il ruolo delle feci

Per collegare gli alberi segnati dagli odori agli individui specifici, Connor e il suo team si sono affidati a un metodo insolito: le feci dei panda. Questo tipo di escrementi, prodotti fino a 90 volte al giorno, contengono informazioni preziose sulla presenza di questi animali e sulla loro identità genetica. Estrarre il DNA dalle feci ha permesso ai ricercatori di identificare gli esemplari nelle vicinanze degli alberi segnati e di determinare se fossero imparentati.

I risultati dello studio sono stati sorprendenti: i panda segnano gli alberi che più di frequente si trovano vicino ai membri della loro famiglia, suggerendo che la marcatura olfattiva degli alberi sia un modo per mantenere la coesione familiare e individuare i propri parenti.

La comunicazione tramite vegetazione, però, non riguarda solo la famiglia. I panda utilizzano lo stesso sistema anche per interagire con altri individui, soprattutto durante la stagione degli accoppiamenti, quando i maschi segnano gli alberi per attirare l’attenzione delle femmine.

I panda nella stagione degli amori

Secondo Connor, l’informazione più allettante che hanno raccolto è che, fuori dal periodo dell’accoppiamento, i panda sembrano frequentare soprattutto gli altri membri della famiglia. Durante la stagione degli amori, invece, sembra che si spostino, con ogni probabilità servendosi degli alberi segnati dall’odore come mappa del territorio.

Si tratta di un cambiamento comportamentale importante e da approfondire, secondo i ricercatori, perché l’allontanamento dai gruppi familiari durante il periodo degli accoppiamenti riduce i rischi di consanguineità e di competizione. 

«Le scoperte di questo studio gettano nuova luce sul modo in cui i panda utilizzano il loro habitat», ha dichiarato Jianguo “Jack” Liu, autore senior dell’articolo. «I panda fanno parte di sistemi umani e naturali integrati, in cui gli uomini condividono il loro habitat. Tutto ciò che possiamo imparare su come vivono e su ciò di cui hanno bisogno può contribuire a informare le politiche di conservazione e forse a comprendere meglio anche il nostro comportamento».

(Foto d’apertura: IPA)

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