Skip to Content
image description

Le capre capiscono se siamo felici dalla nostra voce

Una nuova ricerca rivela che questi animali sembrano avere una notevole capacità di interpretare le emozioni umane attraverso il linguaggio verbale. E apre un dibattito etico sul nostro comportamento nei confronti di esseri viventi in grado di capirci.

di Leonardo Pini
apertura

Un recente studio condotto dal ricercatore Alan G. McElligott con alcuni colleghi presso il Centre for Animal Health and Welfare della City University of Hong Kong ha rivelato una sorprendente capacità delle capre di interpretare le emozioni umane attraverso il linguaggio verbale. Questa scoperta solleva interrogativi affascinanti sulla complessità delle interazioni tra esseri umani e animali domestici.

Le capre, già note per la loro abilità nel decifrare le espressioni facciali umane, sembrano ora capire anche il tono della nostra voce. McElligott ha condotto una ricerca che ha coinvolto un gruppo di capre presso il Buttercups Sanctuary for Goats nel sudest dell’Inghilterra. L’obiettivo era esplorare se le capre potessero distinguere le variazioni nell’emozione umana espressa attraverso la voce.

Durante l’esperimento, le capre sono state sottoposte a riproduzioni di voci umane che trasmettevano un’unica emozione, come rabbia o felicità. Nel corso della fase durante la quale gli animali ascoltavano voci con la stessa intonazione, le loro risposte comportamentali sono diminuite, indicando un adattamento agli stimoli uditivi. Tuttavia, quando il tono della voce umana è cambiato, passando da positivo a negativo o viceversa, le capre hanno manifestato un interesse prolungato, suggerendo una percezione della variazione.

È interessante notare che non tutte le capre hanno risposto allo stesso modo. Alcune sembravano più sensibili alle variazioni emotive nella voce umana, mentre altre mostravano una reazione ridotta. McElligott sottolinea che le differenze potrebbero derivare dalle peculiarità individuali di questi animali nell’interpretazione della voce umana.

L’ipotesi avanzata da McElligott è che le capre, domesticate da migliaia di anni, abbiano sviluppato una sensibilità alle nostre espressioni emotive in virtù della stretta convivenza con gli esseri umani. Tuttavia, le divergenze nelle reazioni potrebbero indicare un ruolo significativo dell’apprendimento e dell’esperienza individuale nel processo di comunicazione emotiva fra le specie.

Questo studio apre nuovi scenari nella comprensione delle dinamiche tra esseri umani e animali domestici. Se le capre sono in grado di percepire le nostre emozioni attraverso la voce, questo solleva importanti considerazioni etiche sulla nostra responsabilità nel garantire il benessere degli animali che vivono a stretto contatto con noi.

Foto: IPA

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati