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Cani e gatti in cabina e non più nella stiva. Il sogno di Debora per un volo senza barriere

È stata lanciata una petizione per cambiare le regole del cielo. Si tratta della battaglia di una donna, espressione della collettività, per garantire un viaggio aereo più amico degli animali e dei loro padroni.

di Silvia Stellacci

«Nostri compagni di vita, non bagagli»: così potrebbe essere riassunto il sogno di Debora Moretto, la 29enne torinese che ha lanciato una petizione online per cambiare le regole del trasporto aereo degli animali domestici.

La sua iniziativa è nata dall’amore per Otto, il suo golden retriever di cinque anni e mezzo. Secondo Debora, il suo posto non è nella stiva di un aereo, ma in cabina con lei, che ha fatto della questione una battaglia personale. Il suo desiderio è che, nel prossimo futuro, le compagnie aeree prevedano spazi in cabina per i cani di taglia medio-grande, così da evitare separazioni traumatiche e viaggi stressanti per i nostri amici a quattro zampe. 

Il problema tocca un numero sempre crescente di famiglie italiane: chi possiede un cane di taglia media o grande, infatti, spesso deve rinunciare all’idea di viaggiare in aereo con il proprio animale, oppure accettare che venga relegato nella stiva come un semplice bagaglio. Ne consegue un sacrificio per il padrone, costretto a separarsi dal proprio compagno, e un’esperienza spesso angosciante per l’animale.

Le regole attuali prevedono che in cabina possano viaggiare solo i cani di piccola taglia il cui peso, incluso quello del trasportino, non superi gli 8-10 chili. «Nel 2023 è assurdo che in Italia non sia ancora permesso, trattando gli animali come se fossero valigie o pacchi postali! Bisogna cambiare! Molte parti del mondo si stanno aggiornando!», scrive Debora su Change.org, sottolineando come la normativa vigente sia inadeguata a garantire il benessere di animali e proprietari.

La petizione, indirizzata al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha un obiettivo preciso: sensibilizzare il governo e le compagnie aeree sulla necessità di creare spazi in cabina riservati ai kennel dei cani. «Si potrebbero trovare molte soluzioni, anche solo 2/3 cani/gatti a viaggio per la sicurezza di tutti. Creare due posti per animali domestici con trasportino per cani di grossa taglia. Se nei treni è possibile viaggiare, siamo sicuri che anche negli aerei si possa trovare la soluzione più adatta», sostiene ancora la torinese.

Il sogno di Debora è condiviso da molti proprietari di animali in Italia, secondo cui il cielo, per cani e gatti, dovrebbe essere un luogo amico, non una barriera insormontabile. La petizione è iniziata, ne attendiamo gli sviluppi. L’obiettivo di Debora ora è raggiungere le 5 mila firme necessarie, sperando poi che la questione venga presa in considerazione dai legislatori italiani.

(Foto d’apertura: IPA)

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