Bobi è un cane da record. Ha superato i 30 anni di vita
È l’amico a quattro zampe della famiglia Costa e vive in Portogallo. «Gode ancora di buona salute per la sua età», dicono i proprietari.
di Alessio PaganiBobi è il cane più vecchio del mondo. L’animale ha raggiunto la veneranda età di 30 anni ed è stato nominato dal Guinness World Records il più anziano del pianeta, battendo un primato che resisteva da un secolo. Bobi, che vive in Portogallo con i suoi padroni, è un esemplare di rafeiro do Alentejo, una razza portoghese che ha un’aspettativa di vita media di 12-14 anni. Il precedente cane più vecchio in assoluto era l’australiano Bluey, morto nel 1939 all’età di 29 anni e cinque mesi.
L’8 marzo 1983, a Broadbeach, nel Queensland, in Australia, si verificò la morte di un incrocio di cani da bestiame australiano / Labrador di nome Chilla, presumibilmente di 32 anni e 3 giorni. Traguardo però mai confermato ufficialmente. E così è Bobi il cane più anziano della storia.
All’inizio di febbraio, infatti, questo quattrozampe aveva 30 anni e 226 giorni e i suoi padroni sostengono che tutto sommato stia bene per la sua età. Il primato di “vecchiaia”, stando al Guinness World Records, è stato convalidato dal database degli animali domestici del governo portoghese, gestito dall’Unione Nazionale dei Veterinari. Il cagnolone, nato in una dependance con tre fratelli, ha vissuto tutta la vita con la famiglia Costa nel villaggio di Conqueiros, vicino alla riva occidentale del Portogallo. Leonel Costa, che quando è nato l’amico a quattro zampe aveva otto anni, ha raccontato che la sua famiglia aveva troppi animali e i suoi genitori erano stati costretti a sopprimere gli altri cuccioli, ma Bobi era riuscito a scappare. Lui e i suoi fratelli tennero allora nascosta l’esistenza del cane, continuando a prendersene cura in segreto, finché alla fine è stato scoperto ed è diventato parte della famiglia. Amato fino ad oggi, con i suoi oltre 30 anni di vita che lo mettono sempre al centro dell’attenzione.
«Tra una scatoletta di cibo per animali o un pezzo di carne, Bobi non esita e sceglie il nostro cibo», racconta divertito Leonel Costa, che immerge sempre le pietanze in acqua prima di offrirgliele in modo da rimuovere la maggior parte dei condimenti, nocivi per l’animale. A parte il grande spavento del 2018, quando Bobi stato ricoverato in ospedale veterinario dopo un improvviso collasso dovuto a difficoltà respiratorie, Costa sottolinea: «il cane ha goduto di una vita relativamente priva di problemi e penso che proprio l’ambiente calmo e tranquillo in cui vive siano il segreto della sua longevità. Relax e assenza di stress, insieme all’assoluta libertà lo hanno reso quello che è». Certo non mancano alcuni acciacchi legati alla straordinaria età: ora Bobi fatica a camminare e anche la sua vista sta peggiorando. «Ma resta assolutamente vivace e coccolone», conclude Costa. «E spero resti con noi ancora a lungo».
(Foto d’apertura: https://www.guinnessworldrecords.com)
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