Skip to Content
image description

Animali domestici fuori dai supermercati: è caos sulla nota del Ministero della Salute  

Secondo la LAV è frutto di una «sbagliata interpretazione del Regolamento Europeo e vieta l’ingresso ai cani dopo che per anni vi hanno potuto accedere senza alcun problema igienico».

di Redazione

C’è una circolare del Ministero della Salute che agita i proprietari dei cani e le associazioni animaliste. Perché di fatto vieterebbe l’ingresso di tutti i cani nei supermercati. Cancellando, di colpo, anni di progressi e aperture. Tant’è vero che sono moltissime, ormai, le catene della grande distribuzione che si sono munite di appositi carrelli ove è possibile sistemare i nostri quattrozampe mentre facciamo la spesa.

La nota, sottolineano dalla LAV, «oltre che essere ingiusta e infondata, tenta di cancellare anni e anni di aperture ai cani di supermercati e negozi di alimentari, di convivenza fra specie diverse anche nell’ingresso ad esercizi commerciali, senza mai alcun problema igienico, che ha visto intelligentemente alcune catene della grande distribuzione riservare anche specifici spazi ai quattrozampe nei carrelli della spesa. Per questo chiediamo il ritiro di questa assurda disposizione e l’intervento chiarificatore e normativo del Ministro Schillaci».   

Secondo la LAV, inoltre, il documento è in piena contraddizione con la nota «del 3 agosto del 2017 della stessa Direzione Generale del Ministero che aveva fatto chiarezza sulla materia precisando che tutti i luoghi aperti al pubblico devono garantire l’accesso ad animali da compagnia, a meno che non sia dimostrato che il divieto non costituisca l’unico modo di evitare rischi di contaminazione per gli alimenti». E tra i luoghi aperti al pubblico rientrano supermercati e tutti gli altri esercizi di vendita al dettaglio di beni alimentari.  

Già nel 2014, inoltre, l’allora Direttore Generale Igiene e Sicurezza Alimenti e Nutrizione del Ministero della Salute, Silvio Borrello, aveva chiarito che «la legislazione italiana ed europea vieta l’ingresso degli animali domestici esclusivamente nei luoghi dove si preparano, manipolano o conservano gli alimenti (come le cucine)» e che «nei supermercati e nei negozi di generi alimentari, fermo restando l’opportunità di offrire adeguate condizioni di attesa esterna dei cani, l’accesso degli stessi può essere consentito».   

Da qui le proteste e le prese di posizione, anche alla luce del fatto che diversi supermercati, stando a quando dichiara la LAV, avrebbero già introdotto divieti di accesso per i cani proprio alla luce della nuova circolare. «Per questo», concludono dalla Lega Anti Vivisezione, «chiediamo il ritiro della Nota ministeriale e l’intervento chiarificatore e normativo del Ministro Schillaci».   

(Foto d’apertura: IPA)

Copyright © 2023 – Tutti i diritti riservati