Skip to Content
image description

Alla notte degli Oscar, vince anche l’attore… cane!

E’ un border collie, si chiama Messi come il campione argentino e ha partecipato al film “Anatomia di una caduta”. Il momento in cui applaude seduto in platea ha fatto il giro del mondo. Ovviamente, c’era il trucco. Ecco la sua storia e cosa ha detto di lui la sua umana.

di Redazione
Apertura

In una platea di star, è stato un border collie di 7 anni e mezzo la sorpresa della serata degli Oscar! Si chiama Messi, come il campione di calcio argentino, ed è uno dei protagonisti del film “Anatomia di una caduta”, film già vincitore della Palma d’Oro a Cannes, di due Golden Globes, candidato a 5 Oscar e vincitore ieri della statuetta per la “migliore sceneggiatura originale”.

Alla serata, che si è svolta come sempre al Dolby Theatre di Los Angeles, i telespettatori hanno visto in mondovisione un cane… applaudire! Messi, quattrozampe addestrato a recitare, era seduto in platea su una poltroncina rossa, proprio come un “normale” ospite, e come tutti ha appunto applaudito. Il video di quel momento è stato riportato da tutti i social e da ogni televisione, regalando a Messi per una notte la stessa popolarità di Emma Stone o di Cillian Murphy, l’attrice e l’attore che hanno portato a casa il premio come protagonisti.
In realtà, c’è stato ovviamente il trucco, che si vede nella foto che pubblichiamo sotto al titolo. Un cane non può applaudire, ed ecco che un addestratore, sdraiato sotto la sua poltrona, fa apparire un paio di zampe finte. In Tv l’applauso sembrava però verissimo!

In “Anatomia di una caduta”, il border collie non è una comparsa, al contrario ha una parte importante: in scena si chiama Snoop ed è stata proprio la regista Justine Triet  a parlare di lui come “attore”. “Non volevo che Messi fosse un semplice ‘accessorio’”, ha spiegato. “E’ un personaggio reale e allo stesso tempo è l’ombra e lo sguardo di Daniel, il bambino protagonista, perché Daniel non può vedere e il cane invece può vedere, ma non può parlare”. 
Da quando il film è stato presentato, Messi è già stato ospite di diversi talk show ed è stato più volte “intervistato” in Tv: la sua presenza ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo e lui è diventato una star a tutti gli effetti. 
Come le star che si rispettino, anche il cane ha già suscitato qualche gossip e qualche polemica: c’è chi ha addirittura insinuato che la sua notorietà abbia contribuito alla vittoria del film nella notte degli Oscar. Una sciocchezza, questa, perché a decretare i riconoscimenti è la Academy of Motion Picture Arts and Sciences, un’organizzazione formata da esponenti del mondo del cinema: sono 10.500 membri, che appartengono a 19 diverse categorie dello spettacolo, attori, registi, direttori di casting, costumisti, truccatori…

Per Instagram
In platea con il papillon! Foto Instagram / @theacademy



In ogni caso, che la presenza di Messi alla 96° notte degli Oscar non fosse ben vista da tutti, è vero. Già da qualche settimana quando, al consueto pranzo cui partecipano i candidati, il quattrozampe è stato fotografato con numerosi vip e gli scatti hanno suscitato moltissime simpatie e milioni di like. In quell’occasione, Messi si è cimentato nella sua miglior prova: quella di “fare il morto”, come nel film, sdraiato a terra immobile e con la lingua penzoloni. Non tutti, però, hanno gradito la sua presenza fra i tavoli, figuriamoci in platea al Dolby Theatre, con tanto di papillon!

Messi però l’ha avuta vinta, e con lui la regista Justine Triet e la proprietaria del cane Laura Martin Contini, francese di origini italiane, ex addestratrice cinofila. E’ lei, alla conferenza stampa della casa di produzione Neon, a raccontare che Messi è stato scartato in molti provini: ne ha fatti decine, ma prima d’ora non l’avevano mai preso. L’addestratrice ha spiegato anche perché il cane si chiami così: “In Francia, ogni anno viene assegnata una lettera ai cani di razza: quando è nato il nostro border collie, era l’anno della M. E allora, poiché i miei figli adorano Lionel Messi, l’ho chiamato come lui”, ha raccontato.  “Ora che anche il nostro Messi è una star, sarebbe un sogno incontrare il vero campione”. 

Nella foto d’apertura: Guardate in basso: sotto alla poltrona di Messi c’è un operatore che muove due finte zampe, per simulare l’applauso. (Foto IPA).

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati