Alabama Rot: la malattia dei cani (ancora senza cause) che fa paura
Questa grave patologia si sta diffondendo nel Regno Unito, da dove è partito l’allarme in tutto il mondo. Si tratta di una vasculopatia che colpisce la cute e soprattutto i reni e può avere esiti letali. Le razze più a rischio sarebbero labrador, spaniel e vizsla. L’istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sta promuovendo un’indagine conoscitiva nel nostro Paese. Ci racconta tutto il nostro veterinario Francesca Garrone.
di Francesca Garrone
L’alabama Rot è una malattia del cane così chiamata perché è stata scoperta negli Stati Uniti, in Alabama appunto, negli Anni 80.
La prima razza ad essere colpita fu quella dei greyhound e, ad oggi, è ancora considerata una patologia idiopatica, cioè della quale non si conosce la causa.
Quello che invece purtroppo si sa è che si tratta di una malattia dolorosa ed estremamente grave che porta un’alta percentuale di cani colpiti alla morte.
I sintomi sono dovuti ad una vasculopatia che interessa la cute e il rene.
Le lesioni cutanee sono localizzate soprattutto alle estremità.
Sugli arti compaiono di solito al di sotto delle articolazioni del carpo e del tarso e a livello di cuscinetti, e sul muso a livello di canna nasale.
Si presentano in maniera molto variegata, ma generalmente iniziano come lesioni focali eritematose che evolvono in erosioni superficiali e poi in ulcere.
Il dolore è sempre molto intenso.
I problemi più gravi sono tuttavia legati al danno renale.
L’alabama Rot è infatti caratterizzata da una insufficienza renale acuta i cui segni sistemici si presentano in genere 2-10 giorni dopo la comparsa delle lesioni cutanee.
Ad oggi non sono ancora stati registrati casi in Italia, mentre sembra che la malattia si stia diffondendo nel Regno Unito.
Secondo gli esperti tutte le razze di cani sono esposte al rischio di contrarre questa patologia emergente anche se sembra prediligere labrador, spaniel e vizsla.
L’istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sta promuovendo un’indagine conoscitiva sull’ Alabama Rot tra i veterinari del nostro Paese.
Lo scopo è quello di migliorare la conoscenza su questa malattia, verificarne la presenza sul territorio nazionale e contribuire all’identificazione delle possibili cause e dei fattori scatenati.
In apertura: un esemplare di greyhound, la prima razza colpita dall’Alabama Rot. Foto: IPA
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