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Il pericolo della finestra aperta per il gatto

La libertà di accesso alle finestre aperte è un grave rischio. Predatore per indole, il micio caccerà uccelli e insetti e rischierà di cadere fuori. Potrà scivolare sul davanzale e non è detto che cada sempre in piedi. Il veterinario spiega gli accorgimenti da adottare.

di Francesca Garrone
apertura

Tutti sappiamo quanto i gatti adorino stare davanti alle finestre e questo è comprensibile se pensiamo che spesso, per i nostri mici domestici, le finestre sono l’unico modo per rimanere in contatto con il mondo esterno. 
Queste però possono rappresentare un grande pericolo.

I felini hanno infatti un istinto predatorio molto forte e se hanno accesso a finestre aperte possono cercare di prendere uccelli o insetti che volano loro davanti, rischiando di cadere fuori.

Se sono vicini ad una apertura e si spaventano, per esempio per un rumore forte in casa, come una porta che sbatte, possono buttarsi giù. 
I gatti possono anche scivolare e cadere dal davanzale mentre giocano, o ancora cadere perché si svegliano di soprassalto dal pisolino pomeridiano fatto sul davanzale sotto a un raggio di sole. 

Ma è vero che quando i gatti cadono atterrano sempre sui loro piedi? Diciamo che è vero, ma solo in parte.
Se il salto non è tanto alto possono infatti non avere il tempo di girarsi e l’atterraggio avverrà sulla schiena o su un fianco.

Se l’altezza fosse invece maggiore, il micio riuscirebbe ad atterrare sui piedi, ma ci sarà la possibilità che subisca grossi danni interni o alle zampe. 
Per questo motivo, dopo una una caduta è sempre meglio fargli fare una visita dal veterinario, anche se non vedete alcun tipo di sintomo. 

Mi raccomando fate attenzione anche alle finestre a vasistas, quelle che si aprono verso l’interno, lasciando una fessura nella parte superiore. Se le avete, dovete sapere che in questo caso il pericolo non è dato solo dall’altezza in cui si trova la finestra, ma anche dal suo metodo di apertura.
Il gatto vede la parte aperta e non ha la percezione di quanto sia piccola e di non riuscire a passarci attraverso: vi rimane, così, appeso. 
La conseguenza più frequente è la compressione dell’addome e i danni saranno tanto più gravi quanto più tempo rimarrà in quella posizione. 

Cosa fare allora per prevenire queste evenienze? 
Ovviamente la prima cosa è non lasciare il gatto da solo in stanze con finestre aperte, a meno che queste non abbiano le apposite protezioni.
E fate anche attenzione che le reti o le griglie che mettete non siano facilmente staccabili: ricordatevi di quanto i gatti sono furbi e abili nel trovare vie di fuga.

Foto: IPA

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Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.