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La dieta del gatto in base all’età

L’alimentazione dei felini di casa, come del resto quella dei loro proprietari umani, cambia con il progredire degli anni.

di Francesca Garrone

Un gatto giovane, o “junior” come viene normalmente definito fino all’anno di vita, ha esigenze nutrizionali diverse rispetto a quelle di un “adulto” (definizione pertinente per un micio tra 1 e 10 anni) e di un “senior” (dagli 11 anni in poi). I loro bisogni cambiano a seconda della fase della vita in cui si trovano e per questo è importante variare anche la loro dieta.

Se la qualità dei prodotti resta sempre adeguata, è possibile dare un’alimentazione mista, sia croccantini che umido, e di marche e gusti differenti. La varietà presenta il vantaggio che il gatto resti più flessibile in fatto di alimenti nel caso in cui per esempio il solito cibo non fosse improvvisamente reperibile.

Una regola di base che è sempre bene seguire è non effettuare cambi repentini di cibo. Ciò potrebbe infatti causare la comparsa di sintomi gastroenterici (vomito e diarrea) che comunque per fortuna di solito sono di breve durata. 

Cosa deve mangiare un gatto junior? Durante le prime 3-4 settimane di vita  i cuccioli di gatto prendono il latte dalla mamma o il latte artificiale specifico per gattini nel caso in cui siano trovatelli. Al termine di questo periodo possono iniziare a mangiare alimenti solidi che devono essere però facilmente masticabili. L’ideale è che abbiano un gusto appetitoso e una consistenza morbida.

Rispetto al cibo per l’adulto, quello per gattini dovrà avere un valore energetico più elevato e un maggior apporto di vitamine e minerali per sostenerne la crescita. Alcuni soggetti aumentano anche di 100 grammi alla settimana in certi periodi, per uno sviluppo così repentino, capite quanto sia importante che il supporto alimentare sia adeguato.

Come già spiegato, si definisce adulto un gatto di età compresa tra 1 e 10 anni. Anche se alcune razze feline, come ad esempio il norvegese delle foreste, impiegano un pò più di tempo per completare il loro processo di crescita, all’anno di età il vostro gatto può iniziare a mangiare esclusivamente  il cibo per gatti adulti. In questo lungo periodo di vita la funzione del cibo sarà mantenerlo in buona salute e prevenire  eventuali patologie, là dove sia possibile.                     

Se ha superato i 10 anni, il vostro gatto è diventato un senior. Dovete sapere che oggi la vita media di un gatto che vive in casa va dai 12 ai 16 anni. Ciò ci fa capire quanto tutte le attenzioni che si hanno per mantenerli in buona salute il più a lungo possibile siano efficaci.

Rispetto al passato, il numero di gatti anziani è decisamente aumentato, per questo motivo ormai tutte le migliori case di pet food hanno studiato linee dietetiche specifiche per le loro necessità.

Le valutazioni sullo stato di salute del vostro gatto da parte di un veterinario sono un’ottima prassi che vi permetterà di scegliere la dieta adeguata. L’obesità, le patologie articolari e quelle renali sono solo alcune tra le problematiche più frequenti che compaiono con l’arrivo della “terza età” e la dieta è sicuramente un aiuto valido per rallentarne l’avanzamento.

(Foto d’apertura: IPA)

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Foto Francesca Garrone

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Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.