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Come trasportare in auto il cane e il gatto

A parte le sanzioni previste dalla legge per chi non fa viaggiare il proprio quattrozampe in sicurezza, è bene conoscere quali trasportini e cinture sono i più adatti. E come abituarli ad essi ben prima di salire in macchina.

di Francesca Garrone

Il trasporto del proprio amico a quattro zampe in macchina è un argomento di interesse per qualunque proprietario che abbia l’abitudine di viaggiare accompagnato dal proprio animale.

Anche se si tratta di un viaggio breve, esistono regole ben precise previste dal codice della strada (articolo 169) che servono a garantire la sicurezza di tutti, fuori e dentro l’auto.

Il mancato rispetto di queste norme prevede il pagamento di sanzioni, con anche la decurtazione dei punti dalla patente di guida.

Diversamente da quanto stabilito per il cane, il viaggiare del gatto è previsto esclusivamente all’interno di un trasportino che deve essere grande abbastanza per permettergli un po’ di movimento, ma non eccessivamente in quanto potrebbe permettere ad un gatto agitato di muoversi troppo rischiando di provocarsi piccole ferite.

Meglio poi munirsi di traversine assorbenti da posizionare sul fondo per non farlo scivolare durante il movimento e nel caso in cui dovesse fare i propri bisogni.

Per il cane invece le possibilità sono più di una. 

Anche per lui è previsto l’utilizzo di un trasportino o di una gabbia, a seconda della taglia. E’ vantaggioso e consigliato perché tiene al sicuro il cane e ne limita i movimenti nell’abitacolo.

Sarebbe bene abituarlo fin da cucciolo, lasciandolo il trasportino aperto in casa per permettergli di entrare e uscire quando vuole, in modo che possa prendere confidenza con esso. Utile sarà anche disporre all’interno una sua copertina e qualche gioco per farlo sentire più a suo agio.

Molti modelli di trasportino consentono l’aggancio con le cinture di sicurezza per mantenerlo saldamente ancorato al sedile.

La cintura può essere utilizzata anche se si opta di trasportarlo senza gabbia sul sedile posteriore. Esistono infatti in commercio pettorine o collari cui agganciarla. E’ consigliabile scegliere cinture di sicurezza apposite per cani che permettono all’animale di variare la sua posizione consentendogli di stare seduto, in piedi o sdraiato.

Dopo averlo assicurato con la cintura, vi suggerisco di premiarlo sempre con appetitosi snack, vi aiuterà a convincerlo che anche l’essere legati può avere risvolti positivi.

Ultima opzione è la rete divisoria. Questa soluzione è ideale per i viaggi lunghi e per i cani che non tollerano essere rinchiusi o legati. Questo accessorio consente all’animale una certa libertà di movimento senza la possibilità di disturbare l’autista.

Ma dove non può stare il cane in auto?

La legge vieta il trasporto del cane libero di muoversi in macchina. 

Il trasporto in braccio all’autista o ad uno dei passeggeri.

Il trasporto sul sedile anteriore senza trasportino.

Il trasporto sul sedile posteriore o nel bagagliaio senza opportuna rete divisoria.

(Foto d’apertura: IPA)

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Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.