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Tre anni fa si salvò da solo: oggi Pirata è un cane della Polizia municipale

Un cane abbandonato sull’autostrada di Buenos Aires ha trovato una seconda chance grazie alla sua prontezza e alla solidarietà di un intero quartiere. E’ diventato un simbolo di amore e di comunità. Oggi è un “funzionario” esemplare in divisa, che ha unito gli abitanti di Barracas con la sua presenza. Scoprite questa storia così particolare, che ha avuto un lieto fine grazie a due “ingredienti”: il coraggio di un quattrozampe e la generosità della gente.

di Silvia Stellacci
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Nelle festività natalizie di quasi tre anni fa, lungo l’autostrada Arturo Frondizi di Buenos Aires, in Argentina, un inaspettato intreccio di vite ha dato forma a una storia straordinaria.
Un cane, magro e sporco, veniva abbandonato in mezzo al traffico. Sembrava che il suo destino fosse segnato dalla fame e dalla miseria, ma il coraggio e la solidarietà di un intero quartiere hanno scritto un finale diverso.
Oggi, quel cane è conosciuto e amato come Pirata o Cartucho ed è un alto “funzionario” presso il Comando della Polizia municipale della zona di Barracas, come testimoniano le foto in divisa pubblicate su Instagram.

Il tesoro di un’intera comunità
Pirata, così chiamato per i suoi occhi di colore diverso – uno azzurro e uno marrone – si è salvato grazie alla sua intelligenza e alla sua prontezza. Riuscito ad allontanarsi rapidamente dall’autostrada, si è avvicinato alla stazione di Polizia municipale, dove è stato notato da un agente. Da quel momento, non ha più lasciato il commissariato di General Hornos 238.
È stato il commissario Villalba, allora direttore dell’ufficio centrale, ad accoglierlo e a battezzarlo Pirata. Insieme agli altri agenti, si è preso cura di lui, garantendogli cibo, un giaciglio caldo e persino una foto al quinto piano del commissariato che celebra la sua presenza.

Dal Natale di tre anni fa, la vita di tutta la comunità che lo circonda è cambiata. «È il nostro grande tesoro», ha raccontato al canale TV argentino TN Verónica Letcher, una delle madrine del cane. Insieme a Natalia Vidal e Natalia Puebla si è infatti unita agli agenti di Polizia municipale per prendersi cura di lui. Sono loro ad accudirlo: gli danno da mangiare ogni giorno, lo portano dal veterinario e si assicurano che non gli manchi nulla.

Pirata è diventato un simbolo di solidarietà e di amore nel quartiere di Barracas. «Ha unito tutti gli abitanti della zona, perché ha creato una comunità di poliziotti e di vicini», ha sottolineato Verónica. Quando il gatto ha avuto bisogno di un’operazione alla vescica, le sue madrine hanno raccolto fondi per coprire le spese mediche e lo hanno accolto a turno in casa durante il recupero post-operatorio.

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Pirata con un’agente donna del Comando della Polizia municipale
del quartiere Barracas. Foto: @pirata051

Un funzionario di Polizia esemplare
Fin dal primo giorno, Pirata si è distinto per la sua lealtà. Nonostante abbia un posto tranquillo dove riposare all’interno del commissariato, ha sempre preferito stare per strada con gli agenti, sfidando la pioggia, il freddo o il grande caldo. «Poteva rimanere in commissariato a dormire tranquillo, invece affiancava i poliziotti. Ha iniziato intuitivamente a guardare fuori e a vigilare», ha raccontato Villalba a TN.

Pirata ha guadagnato il grado simbolico di primo ufficiale poco dopo il suo arrivo e ha imparato rapidamente a fare le ronde con gli agenti. «La sua funzione è quella di sorvegliare e proteggere l’edificio e i suoi dintorni. Appartiene alla sezione sicurezza del Dipartimento centrale di Polizia», ha raccontato alla televisione argentina l’ufficiale Dario Boggino.

Durante le sue ronde quotidiane, i bambini lo cercano per scattarsi selfie e salutarlo. Pirata partecipa anche agli eventi patriottici, come il Giorno della Patria e il Giorno della Bandiera, dimostrando il suo spirito indomito e la sua dedizione alla comunità.

Alla fine dello scorso anno, il micio è stato promosso ufficiale superiore, un riconoscimento per la sua anzianità in “anni canini” – ha circa dieci anni – e per il servizio insostituibile che fornisce. «Pirata è il cuore e l’anima del Dipartimento centrale», ha aggiunto Boggino. «Ogni volta che è qui, le persone che arrivano si fermano e lo salutano. Si aspetta una semplice carezza e non chiede nulla in cambio. Qui cambieranno compagni e capi, ma Pirata certo resterà».

In apertura: Un primo piano di Pirata e poi eccolo in posa con un agente della Polizia municipale di Buenos Aires.
Foto: @pirata051

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