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Bea, ritrovata dopo 58 giorni di fame e di freddo

La storia emozionante viene dall’Inghilterra: questa spaniel gallese di 7 anni era scomparsa l’8 dicembre 2023, durante una gita con i proprietari. Le ricerche sono state infinite e hanno impiegato anche droni e termocamere, ma niente. Bea pareva inghiottita dal gelo dell’inverno. Finché un agricoltore trova un cane ferito e intrappolato in un filo spinato: è lei!

di Leonardo Pini
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Nel cuore delle selvagge lande gallesi, una storia di resilienza e solidarietà ha catturato l’attenzione di tutti. Bea, una welsh springer spaniel di sette anni, ha vissuto un’avventura spaventosa e straordinaria allo stesso tempo, scomparendo durante una passeggiata nella valle di Conwy. L’8 dicembre 2023, in una giornata caratterizzata dal brutto tempo e con forte pioggia, Bea è sparita, lasciando i proprietari Adam e Rachel Sergeant alla disperata ricerca della loro amata compagna a quattro zampe.

La vicenda prende una svolta commovente grazie all’eccezionale supporto della comunità. Come riportato dalla BBC, il gruppo Facebook “Lost Dogs North Wales Area” ha giocato un ruolo fondamentale nel coordinare gli sforzi di ricerca. Equipaggiato con termocamere e droni, il gruppo ha organizzato ricerche, affisso manifesti e fornito un aiuto indispensabile nella ricerca di Bea. Adam Sergeant ha espresso la sua gratitudine, sottolineando il valore di una rete di supporto che ha superato ogni aspettativa: “Trovarsi improvvisamente con una simile rete di aiuto – persone che non avrebbero mollato – fa davvero la differenza”.

Il culmine dell’odissea di Bea arriva all’inizio di febbraio, esattamente 58 giorni dopo la sua scomparsa, quando un agricoltore, Huw Jones, sente un rumore insolito provenire da un’area recintata con filo spinato. Come ha raccontato la BBC, investigando, Jones scopre la cagnolina intrappolata in una rete di fili, una condizione che suggeriva che si trovasse lì da diversi giorni. Nonostante il buio, Huw ce la fa: con la luce del suo smartphone impiega un’ora per liberare Bea, la quale, forse esausta, non mostra alcun segno di aggressività.

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La cagnolina Bea appena dopo il ritrovamento. Foto Rachel Roberts / Facebook

La conferma della buona salute di Bea da parte dei veterinari aggiunge un tocco di meraviglia a questa straordinaria storia di sopravvivenza. Adam e Rachel non possono quasi credere al ritrovamento, tanto che chiedono all’agricoltore di inviare loro qualche foto della quattrozampe come prova. “Quando le abbiamo viste, sapevamo che era lei, e sono saltato subito in macchina con nostro figlio maggiore Ben”, ha raccontato l’uomo alla Tv inglese. Una volta tornati finalmente a casa con la cagnolina, sono stati felici di constatare che la loro adorata amica, nonostante le sofferenze patite e lo choc, si è reintegrata in famiglia con calma e dolcezza, anche con il loro figlio più piccolo.

Il grande spavento è passato, ma resta la determinazione dei proprietari a garantire la sicurezza futura di Bea. Adam e Rachel hanno già ordinato un collare dotato di GPS, un passo precauzionale per assicurarsi che la quattrozampe sia sempre rintracciabile. Questa lunga vicenda a lieto fine dimostra che quando una comunità si unisce, anche le avventure più difficili possono concludersi al meglio.

Foto apertura: Rachel Sergeant / Facebook

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