Prima il pet e poi il partner: la felicità secondo la generazione Z
Per i nati tra il 1997 e il 2012, gli affetti più cari sembrano avere un ordine preciso: viene prima il prima il proprio animale e, solo dopo, il partner.
Per i nati tra il 1997 e il 2012, gli affetti più cari sembrano avere un ordine preciso: viene prima il prima il proprio animale e, solo dopo, il partner.
Piccolo marsupiale che assomiglia un po’ a un felino, il quoll assicura la sua stirpe con una tecnica molto particolare: non dormendo mai, e quindi rischiando di morire.
Fin dalla nascita, sul manto del vitellino è apparsa una faccina sorridente, bianca e nera come il suo pelo. Un fatto così curioso da renderlo famoso e salvarlo dal macello.
Piccoli animaletti sono riusciti a infiltrarsi nelle enormi distese che galleggiano nell’oceano e lo inquinano, fino a fondare un vero ecosistema.
Messa a punto da un giovane studente spagnolo e premiata come eccellenza, consente di dare l’allarme in caso di smarrimento e di ricevere segnalazioni “live”. A permetterne il funzionamento è l’aiuto reciproco fra gli utenti.
Il loro movimento è unico nel mondo animale. La motivazione di tale andatura è però ancora avvolta dal dubbio: secondo le teorie scientifiche più accreditate, sarebbe legata a ciò che mangiano.
L’acquario più grande del mondo ospiterà più di 100 mila animali marini visibili ai visitatori. In pericolo però, secondo Peta, è la tutela degli esemplari.
Esistono alcune specie vegetali di cui i mici vanno matti e che “funzionano” per loro come attivatori di piacere. Potete anche tenerle in casa, ma attenzione alle “scorpacciate”.
Dal Trentino all’Abruzzo, un faccia a faccia con un orso sembra sempre più probabile. Per evitarlo è molto utile sapere identificare le orme che lascia.
Una volta saliti sulle piante, i felini potrebbero bloccarsi e apparire come paralizzati. Il motivo sta nella loro conformazione fisica.