La peritonite infettiva del gatto
Esiste un virus intestinale fatale che, se colpisce il gatto, non si può curare. Si chiama peritonite infettiva (FIP) e colpisce maggiormente gatti giovani che vivono in colonie o gattili.
Esiste un virus intestinale fatale che, se colpisce il gatto, non si può curare. Si chiama peritonite infettiva (FIP) e colpisce maggiormente gatti giovani che vivono in colonie o gattili.
L’immunodeficienza e la leucemia sono due malattie molto frequenti nei gatti. Se con la prima (FIV) si può convivere, con la seconda (FeLV) l’aspettativa di vita è molto bassa ed è consigliato il vaccino.
Il PSS, shunt porto-sistemico intra o extraepatico nel cane, è una patologia grave che consiste in una malformazione vascolare congenita o acquisita.
I gatti spesso soffrono di una patologia dermatologica chiamata “granuloma eosinofilico”. Questa si verifica in caso di allergie a parassiti cutanei o ad alimenti e causa forte prurito.
A differenza degli umani, nel cane il morbo di Cushing è molto frequente. Con questa patologia, causata da un’eccessiva produzione di cortisolo, si può convivere, se viene curata con farmaci, per tutta la vita.
La pseudorabbia, detta anche morbo di Aujesky, è una malattia che può infettare i cani se mangiano carne di suino o cinghiale non cotta o se a contatto diretto con animali infetti. Non esiste una cura e la prevenzione è molto importante.
La corretta alimentazione e l’attività fisica sono fondamentali in caso di diabete mellito nel cane. Ecco i consigli del veterinario per una dieta equilibrata.
I gatti ipertiroidei sono spesso adulti o anziani. I sintomi principali della malattia sono la perdita di peso, aumento dell’appetito e, in alcuni casi, vomito e diarrea. Esistono diverse cure per combattere l’ipertiroidismo, alcune con risultati definitivi.
Le allergie alimentari nei cani possono svilupparsi in qualsiasi momento. A differenza delle intolleran-ze, esse colpiscono il sistema immunitario. Riconoscerne i sintomi è fondamentale.
Per affrontare con serenità l’eventuale anestesia fatta al proprio cane, è necessario essere informati e fidarsi del medico anestesista esperto. Chiedere informazioni al proprio veterinario può essere utile ad evitare eccessive preoccupazioni.