I falsi miti sull’alimentazione del cane
Sono tanti i miti da sfatare sull’alimentazione del cane. È bene fare chiarezza perché alcuni di questi potrebbero anche favorire la nascita di problemi di salute nei nostri amici a quattro zampe.
Sono tanti i miti da sfatare sull’alimentazione del cane. È bene fare chiarezza perché alcuni di questi potrebbero anche favorire la nascita di problemi di salute nei nostri amici a quattro zampe.
In una casa in cui vive un gatto, c’è un oggetto che non può mancare, il tiragraffi. Ma dove va posizionato? Il graffiatoio dovrebbe trovarsi vicino ai luoghi di riposo e nei punti di accesso all’esterno per evitare che micio scelga porte, finestre, muri o mobili della casa per farsi le unghie.
Gli spazi della casa in cui il gatto vive e svolge le sue attività vanno separati. Per capire come realizzare una casa a misura di gatto, occorre tenere conto di come è organizzato il suo territorio in natura, per comprendere dove è meglio posizionare le ciotole del cibo e dell’acqua, la lettiera e quali sono i luoghi più indicati per il riposo.
Durante la prima visita veterinaria del cane, il medico cercherà di far vivere al cucciolo un’esperienza piacevole in modo che ne abbia un buon ricordo per le successive. Oltre a controllare che il cane sia in salute, il veterinario imposterà il piano vaccinale e darà al proprietario utili informazioni e consigli.
La leishmaniosi del cane è una malattia che può colpire anche l’uomo, causata da un protozoo parassita che viene trasmesso dalla puntura di piccoli insetti, i flebotomi. Tutti i cani possono essere punti, soprattutto da maggio a ottobre, quando i pappataci sono più attivi.
Il sintomo principale dell’epatite del cane è la febbre alta, che nella forma lieve scompare dopo pochi giorni. Nelle forme più gravi compaiono invece diversi sintomi che possono talvolta portare alla rapida morte del cane.
Anche cani e gatti possono soffrire di allergie e intolleranze legate ad alcune sostanze contenute negli alimenti, ma come possiamo diagnosticarle? Le reazioni avverse si manifestano soprattutto a carico di cute e apparato digerente e si possono curare agendo prima di tutto sulla dieta.
Se al ritorno da una bella passeggiata in campagna il vostro cane inizia a scuotere la testa, grattarsi, starnutire o zoppicare, occorre controllarlo attentamente perché potrebbe essere entrato in contatto con una spiga o forasacco, un corpo estraneo da asportare prontamente.
Se ti stai chiedendo come mangiano cani e gatti, ricorda che questi animali hanno esigenze nutrizionali e abitudini alimentari molto diverse. I gatti sono carnivori in senso più stretto rispetto ai cani e hanno bisogno di alimentarsi poco e spesso. I cani invece sono quasi onnivori e a loro bastano due pasti al giorno.
Le zecche, i parassiti esterni di cani e gatti, si attaccano alla cute dei loro ospiti (animali ma anche uomini) per fare il pasto di sangue e così facendo trasmettere importanti patogeni. Le zone più infestate dalle zecche sono prati, boschi ma anche le zone molto frequentate dai cani come le aree di sgambamento.