Pseudotubercolosi del gatto
Malattia batterica che il gatto contrae mangiando roditori e volatili infetti e che può trasmettere all’uomo.
Malattia batterica che il gatto contrae mangiando roditori e volatili infetti e che può trasmettere all’uomo.
Tumore maligno che ha origine dai vasi linfatici. Nel gatto è spesso associato alla leucemia virale felina.
Parassitosi causata da un protozoo flagellato (Leishmania infantum) che penetra nell’organismo animale attraverso la puntura dei flebotomi (chiamati comunemente “pappataci”).
Aumento della bilirubina causato da un danno epatico provocato da malattie batteriche, virali, endocrine, epatiti ecc
Lesione e compromissione delle funzioni del fegato. La forma acuta è legata a malattie infettive virali, batteriche, all’ingestione di prodotti tossici, a disordini immunitari e infiammazioni di altri organi (pancreatite, colite acuta).
Rapida riduzione delle funzioni renali. Nella forma acuta (IRA) causata da agenti infettivi, calcoli, tumori la funzionalità può essere ripristinata, mentre nella forma cronica (IRC) le lesioni sono irreversibili.
Malattia infettiva causata dal retrovirus FIV (Feline Immunodeficiency Virus). Questo virus si trasmette solo tra gatti e soprattutto attraverso accoppiamenti e ferite da morso, ma anche per via transplacentare tra la gatta e i feti. L’infezione può rimanere latente per anni e si manifesta in seguito a un abbassamento delle difese immunitarie.
Stato di iperglicemia cronica causato dalla mancanza totale o parziale di insulina, ormone ipoglicemizzante secreto dal pancreas.
Aumento del calibro dell’esofago spesso causato da malformazioni congenite, da una massa tumorale o dall’ingestione di un corpo estraneo.