Uncinariosi
Malattia causata dal verme Uncinaria stenocephala (famiglia degli anchilostomi) che vive ancorato alla parete dell’intestino tenue e si nutre di sangue (ematofago). Il contagio avviene in genere per via orale.
Malattia causata dal verme Uncinaria stenocephala (famiglia degli anchilostomi) che vive ancorato alla parete dell’intestino tenue e si nutre di sangue (ematofago). Il contagio avviene in genere per via orale.
Parassitosi causata dal protozoo Toxoplasm gondii che colpisce cane e gatto e può trasmettersi all’uomo (zoonosi). Nel gatto il protozoo compie un ciclo completo: l’animale si infetta mangiando per esempio carne cruda e poi espelle con le feci gli oocisti che possono infettare un ospite intermedio.
Malattia provocata da un verme Nematode (Trichuris vulpis) ematofago che si annida nel cieco e nel colon del cane. Il contagio avviene attraverso l’ingestione di feci infette.
Infestazione intestinale provocata dalla tenia, un verme piatto parassita dell’intestino dell’uomo e di molti animali dove si nutre del cibo ingerito.
Eccessiva secrezione di ormoni da parte della tiroide causata in genere da un tumore benigno. Frequente nel gatto, raro nel cane.
Rapida riduzione delle funzioni renali. Nella forma acuta (IRA) causata da agenti infettivi, calcoli, tumori la funzionalità può essere ripristinata, mentre nella forma cronica (IRC) le lesioni sono irreversibili.
Lesione e compromissione delle funzioni del fegato. La forma acuta è legata a malattie infettive virali, batteriche, all’ingestione di prodotti tossici, a disordini immunitari e infiammazioni di altri organi (pancreatite, colite acuta).
Malattia virale particolarmente grave nei cuccioli appena nati. Il contagio avviene durante il parto.
Infiammazione di stomaco e intestino tenue provocata da alimentazione inadeguata, ingestione di sostanze tossiche e corpi estranei (ossa), parassiti, batteri, virus.