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Se il tuo cane si gratta può essere allergico alle pulci

La dermatite allergica non ha nulla a che vedere con un’infestazione da pulci. Imparate che differenza c’è fra le due, e se è dunque il caso di portare subito il vostro pet dal veterinario. Se si tratta di dermatite, infatti, non bisogna perdere tempo con la terapia necessaria: il prurito di cui può soffrire il vostro quattrozampe è fastidiosissimo e dura anche mesi. Ecco i consigli del nostro veterinario.

di Francesca Garrone

La dermatite allergica da pulci è la malattia pruriginosa più frequente nel cane.

È importante prima di tutto fare una distinzione tra la dermatite allergica e l’lnfestazione da pulci.

La prima è una vera e propria malattia che ha come sintomo cardine il prurito, che però non è proporzionale al numero di parassiti presenti, cioè il prurito è elevato anche in presenza di pochissimi parassiti. 

Questo avviene perché il sintomo è dovuto a una risposta del sistema immunitario del cane agli allergeni presenti nella saliva della pulce.

Nel caso delle infestazioni, invece, il cane si gratta semplicemente perché ha sul corpo molte pulci. 

La dermatite allergica da pulci, come per molte altre allergie, può comparire in animali di qualsiasi età, si manifesta improvvisamente e spesso senza che si vedano le pulci sul corpo del nostro amico a quattro zampe. 

La particolarità, infatti, è che anche la presenza di una sola pulce può scatenare un prurito intenso e per un lungo periodo. 

La parte del corpo dove all’inizio si manifesta il sintomo é quella posteriore. 

Il cane inizia a grattarsi, a leccare e a mordere la zona finale della schiena, all’attaccatura della coda, e la faccia interna delle cosce.

Il pelo si dirada e la pelle appare arrossata e calda al tatto. 

Alla comparsa di questi sintomi sicuramente l’unica cosa che dovete fare è andare dal veterinario. Il medico valuterà il quadro clinico e si informerà sul trattamento antiparassitario, se viene fatto regolarmente e di quale tipo sia. 

Una volta effettuata la diagnosi, la terapia prevede due step. 

Il primo è il trattamento delle pulci da fare all’animale, associato, quando necessario, a un trattamento per la casa dove l’animale vive.

Vi ricordo infatti che le pulci disseminano le uova su pavimenti, tappeti, divani, ovunque insomma, quindi a una presenza di pulci sul cane può corrispondere un’infestazione della casa.

Il secondo trattamento che va eventualmente fatto é quello per il controllo del prurito. 

Vi dico solo che per un animale allergico il prurito conseguente al morso di poche pulci può durare fino a 2 mesi!

Non abbassate mai la guardia, quindi, potreste pentirvene amaramente. 

(Foto d’apertura: IPA)

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Foto Francesca Garrone

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Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.