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Criceto

Origini

I criceti sono originari dell’Asia centrale e orientale. Si contano 54 specie o sottospecie di cui solamente cinque sono domestiche e pertanto commercializzabili: criceto dorato, criceto cinese, criceto di Roborovsky, criceto russo di Campbell e criceto siberiano (le ultime tre sono specie nane). Questi NAC sono molto diffusi, malgrado la loro attività prevalentemente notturna.

Caratteristiche

-16 denti di cui solo gli incisivi (due superiori e due inferiori) sono a crescita continua; lo smalto presenta una colorazione arancio intensa; gli incisivi inferiori sono tre volte più lunghi di quelli superiori; il contatto continuo tra gli incisivi è essenziale per evitare le malocclusioni e permettergli di afferrare e trattenere il cibo.
-Presenza di due tasche guanciali situate ai lati della bocca che si estendono sino alle spalle e servono come deposito per gli alimenti.
-Stomaco diviso in due parti: un pre-stomaco e uno stomaco propriamente detto; nel pre-stomaco ha luogo una pre-digestione che permette una miglior valorizzazione delle proteine di origine vegetale; il cieco, ben sviluppato, costituisce una seconda sacca di fermentazione che favorisce la sintesi e l’utilizzo degli acidi grassi. Il criceto, mangiando i propri escrementi, recupera sostanze nutritive essenziali.
-Presenza di ghiandole sul ventre e sui fianchi per la marcatura del territorio, particolarmente attive nei maschi durante il periodo di riproduzione; queste ghiandole possono essere più o meno sviluppate in base alla specie e talvolta assenti.
-Temperatura corporea: varia in funzione della specie: da 36 a 38,8 °C nel criceto dorato, da 37 a 38 °C nel criceto cinese, da 36 a 38 °C nelle tre specie nane.
-Peso: variabile a seconda della specie e del sesso.
-Durata media della vita: 2-3 anni.

Specie domestiche

-Criceto dorato: è una delle specie più diffuse in Italia. Misura dai 13 ai 19 cm con una coda di circa 1,5 cm; la femmina è generalmente più grande e più pesante del maschio: il suo peso, infatti, oscilla tra 95-150 g contro gli 85-130 g del maschio. La varietà più comune ha pelo corto e fitto, con colorazione dorata e sottopelo grigio scuro; il ventre è bianco e le orecchie sono grigie. Si osserva una striscia più scura su ciascun lato della faccia, sottolineata ventralmente da una striscia avorio. Esistono numerose altre varietà di colore (nero, ruggine, cioccolato, arancione, tortora, lilla, zibellino ecc.), di lunghezza o di pelo (angora, rex, vellutato, nudo).
-Criceto cinese: misura da 8 a 12 cm con una coda relativamente lunga, da 2 a 3 cm, sprovvista di peli. Il peso del maschio si aggira sui 35-50 g, mentre quello della femmina sui 30-40 g. È più allungato rispetto agli altri criceti, principalmente a livello del muso. La sua pelliccia è grigio-bruno con una riga dorsale scura e un ventre avorio o grigio scuro.
-Criceto di Roborovsky: è il più piccolo tra i criceti domestici, con una taglia media di 5 cm per un peso di 14-20 g. La corposità della sua pelliccia color sabbia gli conferisce un aspetto simile a una pallina, accentuato dal fatto che la coda non è visibile. Non presenta alcuna linea dorsale e i suoi occhietti sono sormontati da due piccole macchie bianche che gli danno un aspetto molto caratteristico.
-Criceto russo di Campbell: misura circa 8-10 cm e pesa mediamente 30-40 g. Gli occhi sono equidistanti dalle orecchie e dalla punta del naso. Questo criceto è grigio-marrone sulla metà superiore del corpo e sulla testa, mentre sulla metà inferiore è bianco-crema. Il limite tra i due toni è sottolineato da una striscia più scura che si estende su ciascun fianco; si osserva una riga dorsale scura. Il pelo schiarisce durante l’inverno.
-Criceto siberiano: molto simile a quello russo tranne che è un po’ più pesante (30-60 g), il profilo del naso è più convesso, gli occhi sono più vicini alle orecchie che al naso. Questo criceto ha la particolarità di avere le zampe completamente ricoperte di pelo. La sua colorazione classica è grigio chiaro con una sottile striscia nera sul dorso, occhi neri, pancia e zampe bianche. Nei mesi invernali la pelliccia di questa specie di criceto tende a schiarirsi o a diventare completamente bianca. Si tratta di una forma di mimetismo per confondersi con il suolo innevato e fuggire ai predatori.

Ambiente

Gabbia spaziosa perché il criceto è molto attivo e ha bisogno di stare in movimento (un criceto dorato può percorrere anche 8 km al giorno). La temperatura ottimale oscilla tra 22 e 24 °C.
All’interno della gabbia va messa una lettiera in truciolato inodore (abete o canapa). Includere un abbeveratoio a biberon, una mangiatoia, del legno da rosicchiare e dei nascondigli, così come numerosi accessori per il gioco e l’esercizio (ruote, scalette, palline, tubi ecc.) e del materiale per la costruzione del nido.

Alimentazione

Alimenti industriali per criceti presenti in commercio (miscela di semi e cereali) ed elementi nutritivi di base.
due o tre volte alla settimana: fieno, alimenti freschi come verdura (insalata, carote, cetrioli) e frutta (mela, pera, fragola, banana ecc.) in modeste quantità.
Una volta alla settimana: yogurt, frutta secca (noci, nocciole), fette biscottate ed eventualmente cornflakes.

Comportamento

Attività crepuscolare o notturna (spesso rumorosa); durante il giorno, il criceto dorme nella sua tana e se disturbato può diventare aggressivo.
Vi sono criceti socievoli, adatti a vivere in gruppo, e criceti asociali che preferiscono vivere da soli. I criceti più socievoli sono quelli nani (russo, siberiano e Roborovsky): possono vivere in coppia o in gruppo a condizione che questo venga costituito prima della pubertà; l’inserimento di un nuovo individuo significherebbe la sua condanna a morte.
Il criceto dorato e quello cinese, invece, non tollerano la vicinanza dei loro simili; solo nel breve periodo dell’accoppiamento, maschio e femmina possono essere messi nella stessa gabbia ma sempre sotto osservazione.

Riproduzione

Maturità sessuale: 6-8 settimane.
Periodo di riproduzione: primavera ed estate.
Numero di figliate per anno: 6.
Durata della gestazione: 16 giorni.
Numero di nati per figliata: da 4 a 12.
Specie nidicola: i piccoli alla nascita sono completamente inetti, nudi e con gli occhi chiusi, ma presentano già gli incisivi.
Età dello svezzamento: 3 settimane.
Determinazione del sesso: distanza ano-genitale due volte più grande nei maschi.