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Infiammazione delle ghiandole sebacee delle palpebre.
Trattamento chirurgico (incisione e raschiamento della cisti) seguito da pomata antibiotica.
Infezione virale molto contagiosa fra i gatti. Colpisce le prime vie respiratorie e si trasmette attraverso il contatto con individui malati o con secrezioni infette. Mortalità elevata tra i cuccioli.
Vaccinazione annuale per prevenire. Terapia sintomatica di sostegno.
Placche cutanee molto spesse che si sviluppano a livello dei punti di appoggio del corpo come i gomiti e la punta dei garretti. Compaiono se il cane è solito stendersi su superfici dure come cemento e piastrelle.
Far dormire l’animale su superfici morbide.
Infezione rara causata da lieviti (famiglia dei funghi). Può colpire pelle e mucose ma insediarsi anche nel tubo digerente e in altri organi interni.
Farmaci e pomate antifungine.
Malattia provocata da un verme (Capillaria aerophila) parassita dell’apparato respiratorio di cane e gatto.
Farmaco dall’azione antielmintica.
Tumore cutaneo maligno. Colpisce soprattutto soggetti anziani e dal mantello bianco.
Asportazione chirurgica (lesione piccola) e radioterapia.
I ventricoli sono dilatati e presentano delle pareti sottili, il che comporta un deficit di contrazione ventricolare. È la forma più frequente nel cane.
Malattia molto grave e dalla prognosi infausta. La terapia medica prevede l’uso di cardiotonici (spesso digitalici), diuretici e vasodilatatori.
Le pareti cardiache sono ipertrofiche, il che causa un deficit di riempimento delle cavità. È la forma più frequente nel gatto.
Malattia molto grave e dalla prognosi infausta. La terapia medica prevede l’uso di cardiotonici (spesso digitalici), diuretici e vasodilatatori.
Affezioni primitive del miocardio di origine prevalentemente ignota che causano un’insufficienza cardiaca grave. Possono essere dilatative (CMD) o ipertrofiche (CMH).
Malattia molto grave e dalla prognosi infausta. La terapia medica prevede l’uso di cardiotonici (spesso digitalici), diuretici e vasodilatatori.
Malformazione del cuore e dei grossi vasi venutasi a creare durante lo sviluppo dell’embrione nell’utero materno.
Chirurgica o medica, dipende dalla gravità della malformazione.