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Arriva Fefé, il profumo per cani firmato Dolce&Gabbana

Certificato per l’utilizzo sugli animali, può essere “indossato” anche dai proprietari o spruzzato nell’ambiente. Fiori di ylang ylang , muschio e legno di sandalo sono le note di questa essenza, lanciata all’inizio di agosto. Il nome è quello del barboncino adorato di Domenico Dolce, che compare come protagonista nello spot. Insieme al profumo, in omaggio un esclusivo collare con una medaglietta dorata e personalizzabile

di Redazione
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Prima c’era solo Fefé, il cane. Ora c’è anche Fefé, il profumo. La fragranza alcol-free firmata dalla maison di moda prende il nome dall’omonimo cagnolino di Domenico Dolce ed è studiata per regalare un’esperienza olfattiva sia all’animale che al proprietario.
Certificata per l’uso sugli animali secondo il disciplinare Safe Pet Cosmetics di Bureau Veritas Italia, è disponibile online dal 1° agosto e ha già fatto impazzire gli amanti dei quattrozampe.

Fefé può essere ugualmente “indossato” da uomini, donne, animali e vaporizzato in casa come profumo per ambienti.
La piramide olfattiva è stata studiata in collaborazione con Emilie Coppermann, celebre “naso” dietro alla fragranza Carolina Herrera CH Men. Tra le note di testa troviamo l’ylang ylang caldo e fiorito, mentre nel cuore c’è del muschio che gli conferisce un tocco accogliente e pulito e il legno di sandalo sul fondo completa l’esperienza odorosa.

Il profumo è stato approvato da veterinari, etologi e proprietari di cani e sta già riscuotendo un ottimo successo. Per non rischiare di irritare i cani, va spruzzato sulla loro spazzola in modo da distribuire la fragranza sul pelo, evitando il muso e il naso.

Dolce&Gabbana, che da anni sostengono Save the Dogs and Other Animals, associazione italiana che lotta per la sterilizzazione dei cani randagi, lo hanno ideato spinti proprio dall’amore incondizionato che provano per i loro animali domestici.
Uno dei protagonisti della campagna pubblicitaria è infatti lo stesso Fefé, il barboncino marrone di Dolce. “Sono delicato, autentico, carismatico”, sembra dire nello spot, appollaiato su uno sgabello “perché non sono solo un cane, sono Fefé”.
Fefé, che è il diminutivo di Raffaele, ovvero dono di Dio, diventa così il simbolo di tutti gli animali a quattro zampe che ci riempiono la vita e ci fanno compagnia ogni giorno. Il profumo a lui dedicato – e studiato prima appositamente per lui – diventa una coccola speciale, un modo per ricambiare tutto l’affetto che i nostri animali sono in grado di donarci quotidianamente.

La boccetta ha un design essenziale, ma ricercato: è verde con il tappo rosso, impreziosita da una medaglietta con l’orma di una zampa placcata in oro 24 carati e l’incisione del nome Fefé.
Compreso nel prezzo del profumo – 100 euro per 100 ml – viene offerto anche un esclusivo collare rosso con una medaglietta dorata che riprende quella sul flacone – lo stesso che indossano i cani protagonisti dello spot di lancio. Chi lo desidera, può farlo incidere con un testo personalizzato.

Quello della maison non è il primo profumo per cani sul mercato, che sono disponibili da anni in tutti i negozi di prodotti per animali e in tutte le fasce di prezzo. Sicuramente, però, è tra i primi che mirano ad un’esperienza di lusso a 360 gradi per cani e proprietari.

Tuttavia, l’ingresso di Dolce&Gabbana Beauty nella pet economy ha risollevato qualche perplessità non nuova. Alice Potter della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals – organizzazione benefica che si occupa del benessere degli animali in Inghilterra e nel Galles – ha rimarcato: “A volte i cani possono essere antropomorfizzati e i confini possono diventare sfocati tra ciò che piace ai cani e ciò che noi, come esseri umani, pensiamo che piacerà loro”.

Per tutti i profumi studiati per i cani, è importante ricordare che spruzzare un profumo sull’animale, se questi emana un cattivo odore, non deve sostituire una visita specialistica che vada a determinare le effettive cause di queste esalazioni. L’odore del cane può essere causato anche da malattie che non vanno sottovalutate, ma diagnosticate e curate tempestivamente, come insufficienza renale, dermatiti, otiti o tartaro.

Inoltre, per il cane l’olfatto è determinante per riuscire a connettersi con l’ambiente circostante e, se il profumo fosse troppo intenso, potrebbe causargli confusione e disagi.

#noadv

Testo di Giulia Drigo


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