Skip to Content
image description

Guardiani con tute a strisce: la tecnica per aiutare le zebre orfane

Nel Parco Nazionale dello Tsavo Est in Kenya, il personale ha sviluppato una particolare tecnica per alleviare il trauma e la paura nei giovani esemplari rimasti soli. Il travestimento permette ai cuccioli di riconoscerli come loro simili.

di Lorenzo Sangermano
apertura

Nel Parco Nazionale dello Tsavo Est in Kenya, molti cuccioli di zebre restano orfani a causa degli attacchi di predatori come i leoni. Questi piccoli vengono soccorsi il prima possibile dal personale dello Sheldrick Wildlife Trust, un’associazione che si occupa della cura e della riabilitazione della fauna selvatica.

Come fare però ad approcciarli? Quando i cuccioli vengono separati dalla madre, sono spesso spaventati e diffidenti. Hanno paura e avvicinarli è molto difficile. Per aiutarli, i guardiani del parco utilizzano una tecnica particolare: indossano speciali divise a strisce bianche e nere che replicano fedelmente il caratteristico manto a righe delle zebre adulte. “Le strisce ricoprono un ruolo fondamentale nella comunicazione e nel riconoscimento reciproco tra le zebre – spiega il veterinario Thomas Greene – I piccoli imparano a riconoscere la madre proprio grazie a questo particolare pattern”.
Vestendosi a strisce, i ranger riescono a simulare la presenza della madre facendo in modo che i cuccioli orfani non si sentano troppo spaesati. E i piccoli, notando le strisce sul guardiano, si lasciano avvicinare e anche nutrire con maggiore facilità.

Grazie a questa tecnica i ranger dello Sheldrick Wildlife Trust riescono a prendersi cura degli esemplari e ad allattarli, replicando in qualche modo le funzioni della madre. Dopo il periodo di “svezzamento”, le giovani zebre vengono rilasciate nel loro ambiente selvatico e con loro portano un insegnamento, appreso dai loro protettori, essenziale per la sopravvivenza: dalle strisce riconosci chi appartiene alla tua “famiglia” e ti protegge.

per interno
Foto: @sheldricktrust

Per le zebre, si può dire che le differenti combinazioni di strisce bianche e nere siano come per noi le impronte digitali: ciascuno ha le sue, e sono diverse da persona a persona.
Ma perché il manto delle zebre è a strisce? In natura tutto ha un significato e uno scopo.
Dopo anni di studi, la spiegazione scientifica più accreditata è che esse servano a difendere gli animali dalle punture di insetti come tafani e zanzare. Quando questi parassiti si avvicinano molto per pungere la zebra, le strisce li disorientano otticamente, impedendo un atterraggio corretto. A sostegno dell’ipotesi, diverse ricerche hanno dimostrato che “travestire” cavalli con coperte zebrate riduce notevolmente il numero di punture ricevute.

In apertura: un guardiano “zebrato” si prende cura di un cucciolo. (Foto Facebook / Sheldrick Wildlife Trust).

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati