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Turchia, nella catastrofe del terremoto anche i salvataggi degli animali danno speranza

L’Italia invia le unità cinofile specializzate e intanto diventa virale un video che mostra il comportamento anomalo di uno stormo di uccelli. Si riaccende così il dibattito sull’ipotesi che gli animali possano avvertire prima l’arrivo delle scosse sismiche.

di Alessio Pagani

Dalla tragedia senza precedenti del terremoto che ha dilaniato l’area a cavallo tra Turchia e Siria, con la conta parziale dei morti già superiore alle 5mila unità, arrivano anche storie di speranza. Fra queste quella di un gatto bianco salvato dalle squadre della gendarmeria. Il felino è stato estratto dalle macerie del Galeria Business Center, il centro commerciale crollato a Diyarbakir, colpita dalla scossa di magnitudo 7.4. Dopo che le squadre di ricerche e soccorso hanno iniziato le attività per individuare i sopravvissuti e, purtroppo, i corpi senza vita si sono rese conto della presenza del gatto. Molto spaventato e leggermente ferito, è stato prontamente curato, riscaldato e nutrito e ora è in buone condizioni di salute.

Intanto sono già lavoro, nel tentativo di riportare alla luce il maggior numero possibile di persone disperse e ancora intrappolate sotto le macerie, anche le unità cinofile specializzate in questo tipo di missioni. OItre a quelle locali, infatti, sono in arrivo o già operative sul campo anche diverse squadre provenienti da altri Paesi, come India, Israele e Stati membri dell’Unione Europea, Italia compresa.

Intanto diventa virale un video che sarebbe stato girato poco prima del terremoto avvenuto nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio. Rilanciato su Twitter dal canale OsintTv, il filmato mostra centinaia di uccelli che cinguettano in modo sempre più rumoroso, con alcuni che passano nervosamente da un albero all’altro, mentre la maggior parte si concentrano sugli alberi innevati. Segnali che fanno pensare come gli animali stessero percependo l’arrivo di un pericolo, come poi accaduto alle prime luci dell’alba. Facoltà su cui si dibatte da tempo senza che sia mai stata riscontrata alcuna prova scientifica. Anche se in letterature più volte sono stati segnalati comportamenti insoliti da parte di animali prima del verificarsi dei terremoti. Gli esperti, comunque, invitano alla prudenza. Secondo gli ornitologi, infatti, quello mostrato dal video sarebbe un comportamento piuttosto comune per alcuni tipi uccelli, come le taccole. Azione che prende il nome di roost e rappresenta un’efficace strategia per proteggersi meglio dai predatori.

(Foto d’apertura: Twitter/Sarwan Wllatzheri)

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