Sono diversi i campanelli d’allarme che denunciano lo stress del micio. Imparare a riconoscerli è importante per il suo benessere e la nostra tranquillità. Attenzione anche alle fusa: se sono molto ripetute potrebbero essere una richiesta d’aiuto.
È il sorprendente risultato di una nuova ricerca condotta in Irlanda, che promette sviluppi interessanti. Dimostra che i quattrozampe possono essere impiegati sempre con maggiore successo anche come sostegno nelle terapie ad esempio per chi soffre di attacchi di panico.
I nostri animali domestici possono affrontare improvvisi momenti di paura e agitazione. Ecco come capirlo e aiutarli: generalmente il gatto tende a isolarsi mentre il cane diventa assillante.
Sapevi che anche i cani soffrono di depressione post vacanza? Con il temuto rientro al lavoro, infatti, molti cani potrebbero trovarsi improvvisamente a soffrire di solitudine. Per prevenire il disagio è meglio iniziare il distacco dal cane già durante la vacanza e una volta a casa ritagliarsi del tempo per…
Alla presenza di alcuni stimoli percepiti come una minaccia, gli organismi del gatto rispondono attraverso il rilascio di sostanze che li preparano a fuggire, a difendersi o a resistere alla presenza di un agente stressante. Nella risposta agli stimoli è presente anche la componente emotiva che è soggettiva.
La condizione di stress nell’animale altera l’omeostasi, cioè l’equilibrio, dell’organismo che reagisce attivando delle risposte adattative, fisiologiche e comportamentali.
Secondo un sondaggio commissionato da Schesir il micio di casa è stato fondamentale per affrontare la pandemia e le sue conseguenze.