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Socializzare? Ai cani serve per vivere più a lungo

A dimostralo una nuova ricerca che ha coinvolto 21 mila animali: maggiore è la socializzazione del nostro amico a quattro a zampe, più l’invecchiamento è lungo e sereno. E’ l’aspetto, fra tutti, che conta di più.

di Lorenzo Sangermano

La socializzazione è da sempre considerata una componente essenziale per la salute e il benessere umano, ma una recente ricerca pubblicata su “Evolution, Medicine & Public Health” sta facendo luce su quanto possa essere vantaggiosa anche per i nostri amici a quattro zampe. 

Gli scienziati del Dog Aging Project, un gruppo di ricerca scientifica dedicato allo studio dell’invecchiamento dei cani, ha scoperto che la socializzazione, sia con le persone che con altri animali, è il fattore chiave per garantire una vita lunga e sana ai nostri compagni pelosi.

Il professor Noah Snyder-Mackler, principale autore dello studio, ha affermato: “Il luogo in cui viviamo e con chi interagiamo hanno un effetto molto forte sulla nostra salute e sul nostro benessere. Ora sappiamo che questo legame tra ambiente sociale e salute si estende a molti animali come i cani. Gli animali con relazioni sociali più forti vivono vite più lunghe e più sane.”

La ricerca ha coinvolto oltre 21.000 cani e ha rivelato che la socializzazione influisce in modo significativo sull’invecchiamento sano e sulla longevità dei cani. In particolare, l’effetto della socializzazione è risultato addirittura cinque volte maggiore rispetto ad altri fattori come lo status economico dei proprietari, l’età dei proprietari o la presenza di figli nella famiglia.

Vivere in compagnia per un cane non significa solo avere un’attenzione costante e una ciotola sempre piena, ma anche l’opportunità di sviluppare relazioni positive attraverso il gioco e l’interazione con altri cani e persone. 

Il progetto Dog Aging Project, avviato nel 2018, mira a scoprire come lo stile di vita e l’ambiente influenzino l’invecchiamento e il benessere dei cani, che sono animali sociali proprio come gli esseri umani. Gli scienziati sperano che le informazioni raccolte possano essere utilizzate anche per promuovere un invecchiamento sano nella specie umana.

La ricerca ha analizzato diversi fattori chiave, tra cui il reddito del nucleo familiare, l’età dei proprietari, il tempo trascorso dai cani con i bambini e quello speso con altri animali. È emerso che, come accade per gli esseri umani, i cani che vivono in ambienti con risorse limitate hanno maggiori probabilità di avere problemi di salute. Allo stesso tempo però, i cani che trascorrono più tempo a giocare con gli umani o con altri cani, sia in casa che all’aperto, godono di una migliore salute e di un invecchiamento più sereno.

Le conclusioni della ricerca mettono in evidenza l’importanza della qualità delle relazioni sociali per la salute dei cani. Non è necessario adottare altri cani per garantire una vita lunga e felice al proprio animale domestico. Basta dedicargli più tempo, attenzione e affetto, proprio come si farebbe con un membro della famiglia o un amico stretto.

(Foto d’apertura: IPA)

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