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Salvataggio “al rallentatore” per un bradipo!

Percorrendo una superstrada in Perù, una pattuglia di agenti hanno notato un bradipo sulla carreggiata e hanno interrotto in tempo il traffico per portarlo in salvo. Nella foresta, solo pochi metri più in là. Da solo, con la sua proverbiale lentezza, l’animale non ce l’avrebbe mai fatta.

di Lorenzo Sangermano
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Una storia a lieto fine si è verificata lungo l’autostrada Federico Basadre, nel distretto di Campo Verde in Perù. Protagonista è un bradipo a tre dita, tenero animale arboricolo tipico delle foreste pluviali, conosciuto per i movimenti assolutamente al rallentatore. Il suo pericoloso tentativo di attraversare la carreggiata lo aveva messo in serio pericolo.

È un pomeriggio di fine febbraio quando alcuni agenti della polizia locale in servizio di pattuglia presso il distaccamento di protezione autostradale di Campo Verde notano la presenza dell’insolito mamifero e intervengogno per salvarlo. L’animale si trova proprio al centro della carreggiata ed è quasi immobile, chiaramente frastornato. Dopo aver bloccato il traffico, uno degli agenti scende dall’auto di servizio per recuperare con cautela il bradipo, ancora intorpidito e più lento di sempre nei movimenti, sollevandolo delicatamente da terra e accompagnandolo al sicuro nella vegetazione, solo pochi metri più in là.

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L’agente raccoglie il bradipo dalla strada con particolare cautela.

I bradipi, il cui nome viene dal greco antico e significa “piede lento”, sono mammiferi unici e molto particolari: trascorrono la maggior parte del tempo sugli alberi, dove dormono anche 18 ore al giorno. I maschi scelgono un albero e non lo cambiano per tutta la vita. Mangiano quasi esclusivamente foglie e si muovono molto lentamente. In America Centrale e Meridionale vivono nelle fitte foreste pluviali che ricoprono gran parte del territorio.
Con il loro pelo ispido e le unghie artigliate ben adatte all’arrampicata, i bradipi trascorrono le giornate in attesa del calar del sole per poter scendere al suolo e spostarsi di albero in albero senza correre rischi. La lentezza nei movimenti è una loro forma di difesa contro i predatori ma può diventare un pericolo se l’animale si trova in ambienti a lui non familiari, perché non può nascondersi nè fuggire rapidamente. Con ogni probabilità, il bradipo di questa storia era uscito per sbaglio dalla sua foresta e, percorsi pochi metri, si era ritrovato in strada, dove sarebbe stato certamente investito da un’auto se non fosse arrivata proprio in quel momento la polizia.

A scongiurare ogni rischio, in questo caso, ci ha pensato l’intervento degli agenti. Nel frattempo, ormai al sicuro, con la sua tipica indole l’esemplare è così potuto risalire sul suo albero per tornare a godersi gli ultimi raggi di sole della giornata.

Nella foto d’apertura: il bradipo torna nella foresta in braccio al poliziotto.
Foto e video: X – @PoliciaPeru

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