Mentre il conflitto continua, anche i quattrozampe proseguono nel loro impegno militare. E in Ucraina si festeggia il ritorno a casa di Adik, il pitt bull dell’esercito fatto prigioniero a Mariupol.
Rapito dai russi in ritirata dallo zoo di Kherson, in un video lo si vede divincolarsi per sfuggire alla cattura. E ora l’opinione pubblica invoca il suo ritorno a casa: «Disposti anche a scambiarlo con dieci soldati del Cremlino».
La balena Hvaldimir rischia di mettersi in pericolo per la sua confidenza con l’uomo e le imbarcazioni. Ma l’organizzazione non governativa “One Whale” punta a creare un santuario pensato proprio per lei.
Sono decine, in fuga con i loro padroni, quelli sopravvissuti agli attacchi dell’esercito di Putin. Per molti, però, questa via di salvezza non c’è stata. Dall’inizio della guerra, si stima siano morti un milione di animali domestici.
Il compito di questi cetacei è quello di proteggere la base di Sebastopoli, nel mar Nero, dalle incursioni di Kiev.