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Previsioni mondiali: così gli animali “indovinano” i risultati delle partite

Furetti, panda e cammelli sono diventati gli eredi del celebre polpo Paul. E giocando si mettono alla prova sui vincitori degli incontri in corso in Qatar.

di Alessio Pagani

In principio c’era il polpo Paul. Autentica star del mondiale sudafricano del 2010. Al punto che, allora, si parlava più delle sue previsioni che dei risultati delle partite. Poi nel 2018 è stata la volta del gatto Achille, felino aruspice della competizione di Russia 2018. Ora nel ruolo “divinatorio” si candidano il furetto Kenny, il cammello Mystic Millie, i panda Suhail e Thuraya e il falcone Libro.  

Kenny, che vive in una fattoria didattica a Hartlepool in Inghilterra, rivela le sue “previsioni mondiali” solo in cambio di cibo. L’animale, infatti, ha messo a punto un metodo tutto suo: sceglie fra 3 ciotole etichettate con altrettante opzioni: vittoria, sconfitta o pareggio. E così, al di là del risultato, la sua pancia è soddisfatta. E quindi, anche se Kenny ha sbagliato la sua previsione indicando una sconfitta per l’Inghilterra al suo esordio nel girone B contro l’Iran, di sicuro ci riproverà di nuovo.   

Il cammello Mystic Millie non ha avuto dubbi e di fronte alle bandiere dei due Paesi ha indicato chiaramente l’Inghilterra, e la vittoria per la Nazionale dei Tre leoni è arrivata: gli uomini guidati da Southgate si sono imposti 6-2. Secondo i proprietari dell’animale, Millie (un esemplare femmina) «non si sbaglia mai». Vernon Moore, in particolare, ha rivelato: «È il miglior presagio possibile per Gareth e i ragazzi. Le abbiamo chiesto di scegliere tra la nostra bandiera e quella dei nostri avversari, posizionate su cavalletti a pochi metri di fronte a lei, e ha marciato ogni volta dritta fino alla croce di San Giorgio». Vivendo in Inghilterra, però, c’è più di un sospetto. Millie ha “doti divinatorie” o è semplicemente una grande tifosa?   

L’emittente Bein Sports, specializzata nel trasmettere eventi sportivi nei Paesi del Golfo, ha ingaggiato invece una coppia di panda giganti, Suhail e Thuraya, per i pronostici. I due plantigradi, donati al Qatar dalla Cina, consumano il loro rituale da indovini entrando in una grotta e dirigendosi verso una parete trasparente dove devono toccare una delle due bandiere delle nazionali impegnate nella partita del giorno. Un gioco che fanno normalmente, arricchito solo dalla presenza delle bandiere delle varie nazionali. Perché se da un lato anche in questa edizione non sono mancate le polemiche, con accuse più o meno velate di sfruttamento degli animali, dall’altro è evidente che questi compiano per i loro divertenti “pronostici” azioni abituali e spontanee, variate rispetto al solito solo per alcuni riferimenti alle squadre in campo. Tuttavia, calendario alla mano, i panda sanno il fatto centro. Hanno già azzeccato l’esito di Qatar-Ecuador, scegliendo il Paese sudamericano, e la vittoria inglese contro l’Iran.   

Meno preciso, invece, il falcone Libro, adottato da un’altra emittente sportiva qatariota, “Alkass Channel”. Il rapace, a caccia di una delle due bandiere delle squadre in campo, sollevate sul deserto con dei droni, nel match Qatar-Ecuador aveva pronosticato il successo dei padroni di casa. Evidentemente la sua non era una “previsione”, ma un semplice desiderio. Non esaudito, però, dal campo.   

(Foto d’apertura: Funky Games)

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