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Porcellino d’India o cavia

Origini

Originario dell’America Latina, il porcellino d’India è stato addomesticato tra il 9000 e il 3000 a.C. per la sua carne e introdotto in Europa nel XVII secolo da commercianti olandesi per il divertimento dei bambini. Anche ai giorni nostri, questo simpatico roditore continua a essere molto apprezzato come animale da compagnia.

Caratteristiche

-20 denti a crescita continua che devono scontrarsi e consumarsi regolarmente per consentire una masticazione corretta. Dovranno essere controllati periodicamente, specialmente gli incisivi (due superiori e due inferiori).
-Il porcellino d’India è un erbivoro stretto e spesso è coprofago, ossia mangia le feci sue o di altri erbivori per recuperare vitamine e sali minerali.
-Diversamente da altri roditori, il porcellino d’India non sintetizza la vitamina C e la carenza di questa sostanza determina letargia, dolori articolari, patologie muscolari e malattie alle zampe.
-Temperatura corporea: tra 38 e 39 °C.
-Taglia/peso: il corpo è lungo 22-35 cm. Il peso del maschio non supera 1,8 kg, mentre quello della femmina supera di poco 1 kg.
-Durata media della vita: 8 anni.

Varietà più diffuse

Esistono diverse varietà, le principali delle quali sono:
-a pelo corto (Inglese), con peli lisci e diritti
-a pelo semilungo (Abissina), con i peli che si irraggiano da diversi punti a formare delle rosette (almeno otto distribuite sul corpo)
-a pelo lungo (Peruviana), con peli lisci e molto lunghi.
Esistono anche le varianti rex (pelo ondulato), texel (pelo corto e ondulato sulla testa, lungo e ondulato o riccio sul corpo), satin (pelo setoso e brillante).
Il colore della pelliccia può essere aguti, nei toni del dorato, grigio, argento, beige, salmone, monocolore (nero, cioccolato, dorato, lilla, beige, crema, camoscio, rosso, bianco), bicolore o tricolore.

Ambiente

Gabbia spaziosa (minimo 60x50x40 cm), non necessariamente alta perché il porcellino d’India non è un grande saltatore, a prova di denti (in acciaio o plastica). Sul fondo della gabbia va messa la lettiera di truciolato per l’assorbimento, ricoperta di paglia o fieno per il comfort dell’animale. La gabbia deve essere provvista di un abbeveratoio a biberon, una rastrelliera per il fieno, due mangiatoie (una per il granulare, una per i cibi freschi), una tana (casetta, vasi), del legno da rosicchiare (legno di alberi da frutto, per esempio). La gabbia va collocata in un ambiente tranquillo, riparata dall’esposizione diretta al sole. La temperatura ideale dell’ambiente è di 18-26 °C.
È indispensabile che l’animale esca almeno un paio di volte la settimana dalla gabbia e stia in una stanza della casa, per garantirgli un minimo di esercizio fisico e di distrazione. La gabbia deve essere ampia perché la cavia possa fare adeguata attività fisica ed eventualmente si possono creare spazi più ampi unendo insieme più gabbie. D’estate, sarà felice di poter stare sull’erba, in un recinto chiuso naturalmente (ma attenzione ai predatori e al caldo intenso!).

Alimentazione

Il fieno costituisce la base dell’alimentazione di questo erbivoro. Gli alimenti industriali presenti in commercio e specifici per cavie (granulare o fiocchi) vanno somministrati in modica quantità per evitare il sovrappeso. Da evitare le miscele di semi. Frutta e verdura (carote, insalata, mele, banane, melone, anguria, cetrioli ecc.), privilegiando quelle più ricche di vitamina C come il prezzemolo, il tarassaco e il radicchio.
Se il porcellino d’India consuma pochi vegetali è necessario ricorrere a integratori di vitamina C. È molto importante evitare cambi bruschi di alimentazione.

Comportamento

Attività diurna. Animale molto socievole che teme la solitudine e in natura vive sempre in gruppi; ha piacere nello stare con un suo congenere (due femmine si troveranno benissimo, due maschi possono coabitare purché vengano abituati a stare insieme sin da piccoli) o in piccoli gruppi. Gli individui comunicano tra loro mediante vari tipi di vocalizzi (fischi, squittii, facendo schioccare la lingua ecc.).
Il porcellino d’India si trova molto bene con il coniglio nano.
Questo animale timido e pauroso è privo di aggressività nei confronti dell’uomo; si presenta docile e facile da accarezzare se prende confidenza; non morde ed è molto adatto ai bambini.

Riproduzione

Maturità sessuale: 4-5 settimane nella femmina; 8 settimane nel maschio.
Periodo di riproduzione: tutto l’anno.
Numero di figliate per anno: 4-5.
Durata della gestazione: in media 63 giorni.
Numero di nati per figliata: da 2 a 5.
Specie nidifuga: i piccoli nascono pelosi e con gli occhi aperti; sin da subito sono in grado di muoversi, lavarsi e mangiano alimenti solidi già dopo qualche giorno. La mamma si mostra assai poco attenta ai piccoli.
Età dello svezzamento: 3-4 settimane.
Determinazione del sesso nei piccoli: la distanza ano-genitale è maggiore nel maschio.