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Parigi-Roubaix, 40 capre ripuliscono dall’erba il pavé della Foresta di Arenberg

La regina delle Classiche si correrà il 9 aprile, giorno di Pasqua. Nel suo tratto simbolo sono stati portati gli animali impegnati a bonificare il selciato mangiando tutti i ciuffi cresciuti tra le pietre: un lavoro fondamentale in vista della corsa.

di Redazione

Ci pensano pecore a capre a ripulire la strada senza danneggiarla. Anche perché quel tratto di pavé è considerato mitico. Quasi intoccabile. Stiamo parlando delle pietre della Foresta di Aremberg, il selciato del comune di Wallers, in Francia, simbolo di quella che è considerata una tra le corse ciclistiche più importanti al mondo, se non la numero uno, ovvero la Parigi-Roubaix.

Il passaggio nella Foresta di Arenberg è stato introdotto nel 1968 ed è ben presto diventato il simbolo della gara: 2.300 metri, completamente rettilinei, fatti di circa 276mila ciottoli. Oggi la Foresta è un sito protetto e rigorosamente vietato ai veicoli e proprio per questo, durante l’anno, la natura se ne riappropria con l’erba cresce fitta tra i ciottoli. In vista della Regina delle Classiche si correrà il 9 aprile, giorno di Pasqua, però bisogna ripulirla alla perfezione. E per farlo, senza intaccare il manto stradale, si ricorre ai tagliaerba naturali.

Gli organizzatori hanno così portato sul posto una quarantina tra pecore e capre con un preciso compito: estirpare, mangiandoli, tutti i ciuffi d’erba cresciuti tra i lastroni di pietra. Senza lasciarne nemmeno uno. Una forma di manutenzione che permette di evitare che «Arenberg si trasformi in Wimbledon», ha sottolineato Thierry Gouvenou, direttore tecnico di Aso, società che organizza la corsa. Così pecorelle e caprette brucheranno fino alla fine del mese dopodiché lasceranno il posto a una spazzatrice. Ma sarà loro il merito principale di aver ripristinato la purezza del pavé senza alcun danno alla sua storica superficie.    

(Foto d’apertura: ASO)

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