Ore di ansia per Enzo, il falco pellegrino figlio di Giò e Giulia 

«Forza Enzo». È unanime il coro dei milanesi, e non solo, rivolto al giovane falco pellegrino ritrovato in condizioni critiche nelle scorse ore e ora ricoverato al Centro di recupero animali selvatici di Vanzago, in provincia di Milano. 

Enzo, che deve il suo nome a Jannacci, non è infatti un volatile qualsiasi, ma uno dei due pulli maschi della nidiata del 2022 di Giò e Giulia, la coppia di falchi del Pirellone che è ormai diventata un simbolo del capoluogo lombardo.  

Crescendo aveva però lasciato il palazzo sede di Regione Lombardia e si era spostato, continuando  a gravitare nell’hinterland di Milano. Nelle scorse, tuttavia, deve essergli successo qualcosa. Perché è stato trovato, sulla strada provinciale Paullese all’altezza di Pantigliate dopo la segnalazione di alcuni passanti che l’avevano visto in difficoltà. Faticava a muoversi e, avendolo visto a terra, le persone hanno lanciato l’allarme. 

«Il rapace», chiariscono dall’Enpa di Milano, «è arrivato da noi in condizioni serie, non in grado di volare e con una paresi alle zampe, forse causata da un trauma da impatto. È stato visitato dal nostro ortopedico e sono state effettuate delle radiografie per escludere la presenza di fratture. Ci auguriamo che l’immobilità delle zampe sia transitoria, ma al momento la prognosi resta riservata: occorrerà monitorare l’animale per valutare la risposta alle terapie e l’evoluzione della sintomatologia». Enzo era relativamente tranquillo ed è stato poi trasferito al CRAS di Vanzago, dove resterà in stretta osservazione.  

Lì i veterinari stanno facendo di tutto per aiutarlo. «Come ben sappiamo», aggiungono da Enpa, «la tempestività del soccorso può spesso fare la differenza per un esito favorevole: speriamo che Enzo tiri fuori il carattere di fiero rapace e si riprenda da questo brutto incidente».  

(Foto d’apertura: Facebook/ENPA Milano)

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