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“Il Seme di Gaia”, una fattoria-rifugio che aiuta animali e non solo

In Provincia di Firenze, Rossana e Fabio hanno dato vita a un piccolo angolo di paradiso. Qui tutti gli animali possono vivere felici e in libertà e chiunque necessiti di un abbraccio può trovare accoglienza.

di Redazione

A Rignano sull’Arno, un piccolo comune di ottomila abitanti in provincia di Firenze, sorge “Il Seme di Gaia”, una fattoria e rifugio per animali a conduzione familiare. La struttura nasce dal desiderio dei proprietari di immergersi nella natura per aiutare gli animali più fragili, quelli maltrattati, abbandonati o destinati al macello. Rossana e Fabio, i fondatori de “Il Seme di Gaia”, erano, rispettivamente, un’imprenditrice e un agente immobiliare che, stanchi della vita cittadina, hanno deciso di lasciare tutto per iniziare una vita nuova. 

«Mi è sempre stato a cuore il tema della salvezza e dell’aiuto degli animali. Ho fatto per anni la volontaria e sono, da sempre, una naturopata per passione. Per mio marito, invece, è stato diverso: l’ho trascinato io in questa avventura, ma adesso è il primo a prendersi cura degli animali», ha raccontato a Zoon Magazine Rossana Spampinato, proprietaria della fattoria.

“Gaia”, che nella mitologia greca era la personificazione della Terra ed è anche il nome che Rossana e Fabio hanno scelto per la loro bambina, e “Seme” come la volontà di seminare qualcosa di buono: così nasce il nome della fattoria-rifugio fondata nel 2019 alle porte di Firenze. 

«Sono state una serie di coincidenze a portarci qui, erano anni che ci domandavamo se fossimo davvero felici e appagati dalla vita che facevamo. A questo si è aggiunto poi un pizzico di pazzia, e adesso eccoci qua», continua Rossana. «Inizialmente un’idea vera e propria non ce l’avevamo, essendo due cittadini non avevamo conoscenza della terra. I primi anni sono stati anni abbastanza difficili, è stato un divenire: siamo cresciuti insieme a questo posto e insieme agli animali che man mano abbiamo ospitato, e che adesso sono i padroni».

In questo piccolo angolo di paradiso si produce olio, si coltivano echinacee e piante officinali, si lavora, si intreccia e si fanno laboratori per scoprire la natura a trecentosessanta gradi. 

«Tutte le attività che facciamo partono dalla natura e hanno l’intento di lasciare appunto un piccolo seme, nella speranza che germogli. Ci occupiamo, inoltre, di animali abbandonati: abbiamo accolto cani, gatti, capre, pecore, maiali e asini. Arrivano tutti da sequestri e abbandoni, alcuni erano anche a un passo dal macello. Qui vivono totalmente liberi, nel senso che può capitare anche di trovare un asinello in cucina! Il Seme di Gaia è casa loro», racconta la fondatrice. 

Nella struttura di Rossana e Fabio, però, non si aiutano solo gli animali. «Abbiamo spesso accolto, gratuitamente, persone che necessitavano di sostegno o anche di un semplice abbraccio. Viviamo in una società in si è sempre circondati da moltissima gente, ma alla fine ci si ritrova soli. Per questo motivo mi auguro che sempre più persone possano capire l’importanza di un luogo come questo e che magari ne possano anche beneficiare», conclude Rossana Spampinato. 

(Tutte le foto: Il Seme di Gaia)

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