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Furetto

Origini

L’origine del furetto è ancora misteriosa: si suppone che possa discendere dalla puzzola europea. La sua domesticazione risale a prima del Medioevo, quando era impiegato per cacciare conigli e roditori (questa sua abilità viene sempre meno sfruttata). È il terzo animale da compagnia negli Stati Uniti; in Italia la sua diffusione come animale domestico risale a una decina di anni fa: solo nel 2003 la legge italiana ha conferito al furetto lo status di animale domestico.

Caratteristiche

Da 18 a 30 denti da latte, che spuntano intorno alla terza settimana di vita, e 36 denti permanenti che compaiono tra 50-74 giorni di vita: l’osservazione della dentatura permette di determinare l’età dell’esemplare. Dentizione di tipo carnivoro con canini molto sviluppati e denti premolari e molari specializzati per masticare e triturare le piccole prede.
-I furetti hanno cinque dita fornite di unghie sia sugli arti anteriori sia su quelli posteriori. Le unghie, come quelle dei cani, non sono retrattili.
-Presenza di ghiandole anali che producono un secreto dall’odore intenso e pungente; il loro svuotamento può dipendere dallo stress, ma serve anche per marcare il territorio.
-Ghiandole sebacee molto attive la cui secrezione è responsabile dell’odore intenso e sgradevole che hanno naturalmente questi animali; il loro funzionamento è controllato da ormoni e la sterilizzazione riduce sensibilmente il problema.
-Temperatura corporea: compresa tra 37,7 e 40 °C.
-Taglia/peso: il furetto adulto raggiunge una lunghezza compresa tra 44 e 56 cm. Il peso del maschio oscilla tra 1-1,5 kg, mentre quello della femmina è tra 600-900 g. Occorre tener presente che i furetti tendono a ingrassare nella stagione invernale, con un aumento anche del 40% del peso corporeo; negli animali sterilizzati questa variazione è meno accentuata.
-Durata media della vita: 8 anni, ma spesso vivono più a lungo.

Varietà più diffuse

Il mantello dei furetti varia la sua consistenza e colorazione in base ad alcuni fattori quali la stagione, la muta, lo stato riproduttivo (intero, sterilizzato), l’età e il sesso.
La colorazione naturale, più simile a quella della puzzola europea dalla quale discendono i furetti, presenta le seguenti caratteristiche: pelo primario marrone scuro o marrone nerastro, con sottopelo di color bianco, crema o dorato.
Esistono poi molte altre varietà di colore: albino (bianco con gli occhi rossi), bianco con gli occhi neri, cannella (pelo primario rosso e sottopelo dorato), siamese (pelo primario color miele, marrone chiaro, cioccolato o marrone rossiccio e sottopelo bianco o crema).
Alcuni esemplari possono avere una mascherina facciale piena, una mascherina a V (ogni lato della V collega un occhio al naso) o una mascherina a T.

Ambiente

Il furetto non andrebbe tenuto in gabbia: questa può essere usata per periodi brevi e in tal caso dovrebbe comunque essere una gabbia o voliera molto grande e spaziosa. Deve essere organizzata su più livelli con numerosi accessori e giocattoli (tubi, funi, amache, vasi ecc.), evitando però quelli di gomma, spugna o plastica tenera perché i furetti amano masticare questi materiali che ingeriti possono causare un’ostruzione intestinale. Inserire nella gabbia anche una tana, indispensabile per il riposo dell’animale.
La gabbia deve essere pulita e disinfettata una volta alla settimana. Includere anche una cassettina con la lettiera per gatti, perché il furetto può essere educato a utilizzarla. Al furetto va data la possibilità di uscire dalla gabbia perché possa giocare e divertirsi.
La gabbia non va messa in ambienti troppo caldi e costantemente illuminati perché altrimenti la muta rischia di essere permanente.

Alimentazione

Crocchette specifiche per furetti o per gatti, composte da alimenti di origine animale (da evitare quelle ricche di cereali e di proteine vegetali che l’animale non può digerire). È opportuno lasciare sempre a disposizione una ciotola di crocchette perché il furetto ama mangiare poco ma spesso (ogni 4 ore).
L’acqua non deve mai mancare e va somministrata con un abbeveratoio a goccia.

Comportamento

Attività al tempo stesso diurna e notturna: durante la giornata il furetto alterna periodi di attività consacrati all’esplorazione, al gioco e all’alimentazione a periodi calmi con un sonno molto profondo. È assai curioso e adora intrufolarsi dappertutto e fare guai in casa (attenzione soprattutto ai fili elettrici e alle piante).
Animale socievole con i congeneri se il gruppo viene formato prima della pubertà. Ciononostante, l’inserimento di un nuovo individuo è sconsigliato poiché le zuffe sarebbero inevitabili.
Compagno giocherellone e affettuoso, può tuttavia rivelarsi imprevedibile nei comportamenti, specie con i bambini piccoli.

Riproduzione

Maturità sessuale: 7-10 mesi nella femmina, 8-12 mesi nel maschio.
Periodo di riproduzione: l’estro della femmina (calore) è indotto dall’allungamento delle giornate (marzo-giugno) e non si arresta finché non avviene l’accoppiamento. Questa condizione di estro permanente può avere gravi conseguenze sullo stato di salute (dimagrimento, anemia) ed è quindi consigliato far sterilizzare le femmine dall’età di 6 mesi.
Numero di figliate per anno: 2.
Durata della gestazione: 42 giorni.
Numero di nati per figliata: da 5 a 10.
Specie nidicola: i piccoli nascono nudi, con occhi e orecchie chiusi.
Età dello svezzamento: 6-8 settimane.

Salute

Il furetto deve essere vaccinato contro il cimurro, una malattia virale mortale in questa specie nel 100% dei casi. Vengono usati solitamente i vaccini per cani. La prima iniezione viene eseguita a 6-8 settimane di età se la madre era vaccinata, a 4-6 settimane se non lo era. Fino a 14 settimane di età si eseguono richiami a intervalli di 2-3 settimane, in seguito si eseguono richiami annuali per tutta la vita.
La vaccinazione antirabbica è indispensabile in caso di viaggio all’estero. Come cani e gatti, così anche i furetti per poter circolare all’interno dell’Unione Europea devono essere muniti di un passaporto con numero personale di identificazione (microchip o tatuaggio) e un certificato di vaccinazione antirabbica.
Il furetto è inoltre molto sensibile ai virus dell’influenza e chiunque in casa sia colpito da sindrome influenzale deve evitare contatti ravvicinati con il piccolo mammifero.