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ENPA e Amazon, insieme per donare cibo a distanza a cani e gatti bisognosi 

Fino alla fine del mese di ottobre è attiva la colletta alimentare per cani e gatti abbandonati o in cerca di casa. Ecco come partecipare.

di Redazione

ENPA e Amazon insieme per i cani e gatti dei rifugi. Fino al 31 ottobre, infatti, si ripropone la collaborazione tra le due realtà: è attiva, infatti, la “piazza virtuale” dove i sostenitori possono donare all’ENPA, scegliendo tra una selezione di prodotti alimentari per animali. Farlo è semplicissimo: basta andare sulla pagina dedicata www.amazon.it/enpa. Una volta effettuato l’acquisto, i prodotti scelti saranno inviati direttamente ai magazzini di ENPA. Da qui, saranno distribuiti ai rifugi e alle colonie animali seguite dall’associazione in tutta Italia, in base alle loro necessità. 

Al termine dell’iniziativa, Amazon donerà poi a ENPA il margine ottenuto da tutte le vendite effettuate nell’ambito dell’operazione.

«Siamo felici di sostenere anche quest’anno ENPA nell’attività di tutela degli animali, in un periodo delicato come questo, che vede i volontari dell’associazione sempre più impegnati per aiutare i nostri piccoli amici», commenta Giorgio Busnelli, vice presidente delle Categorie del Largo Consumo per Amazon in Europa. «Mettere a disposizione i nostri servizi e il nostro sito con una selezione di prodotti per cani e gatti, dando così la possibilità ai nostri clienti di donare ad ENPA e agli animali più bisognosi, è motivo di grande orgoglio per noi. Gli animali, infatti, hanno un ruolo chiave per il benessere delle comunità e in Amazon siamo da sempre impegnati nel supportare le comunità e le associazioni che operano nei territori in cui vivono e lavorano i nostri dipendenti».

Da più di 150 anni sul territorio nazionale ENPA è infatti sempre alla ricerca di sostegni esterni per poter continuare ad aiutare gli animali che hanno perso una casa, che sono stati abbandonati o che vivono per strada. E, tra i molti modi per sostenere questa associazione, c’è anche la possibilità di donare cibo. E questa volta lo si potrà fare semplicemente con un click. L’obiettivo, del resto, è realmente concreto: sostenere le attività delle 160 sedi dell’associazione che opera grazie a 1.700 volontari in 64 strutture di ricovero per randagi e selvatici.

(Foto d’apertura: IPA)

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