I volontari del centro di recupero tartarughe marine del WWF di Molfetta lanciano l'ennesimo allarme: «Una strage assurda che va fermata».
Già emerse dalla sabbia più di 50 tartarughine. Qui l’incubazione è ridotta per le alte temperature raggiunte dalla sabbia e la maggior parte dei piccoli sono di sesso femminile.
Tre nidiate sono state segnalate all’Isola dei Conigli mentre anche sul lido di Orrì a Tortolì, in Ogliastra, è stata registrata la prima deposizione di uova in Sardegna di questo 2022
Abitano gli oceani da 225 milioni di anni senza aver cambiato il loro aspetto fisico ma riscaldamento globale, inquinamento e cementificazione delle spiagge ne mettono a rischio il futuro. Tutte le sette specie sono in pericolo.
La grande tartaruga è riuscita a deporre le uova prima di essere operata. I veterinari le hanno trasferite in un nido artificiale nella speranza che possano schiudersi mentre l’animale prosegue la sua riabilitazione.
È un grosso maschio di Caretta caretta ed è stato chiamato Nicolantonio. Recuperato in fin di vita il 4 aprile da un pescatore di Salerno e dallo staff di Punta Campanella, ha riguadagnato il mare dopo essere stato curato dal Turtle Point di Portici.
Un’estate alternativa in cerca di nidi di Caretta caretta lungo le spiagge del Cilento e del litorale domizio. «Servono amanti della natura, motivati, disposti a lavorare in gruppo», l'appello dell'Area marina protetta Punta Campanella.