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Camogli, premiati i cani eroi 

Fondamentali per salvare i loro padroni o per assistere i malati. Il Premio internazionale fedeltà rende onore a questi quattro zampe speciali.

di Alessio Pagani

Shiva, Balù e Blu. E poi ancora Leo, Marley e Melo. Sono loro i quattro zampe protagonisti a Camogli del Premio Internazionale Fedeltà del cane, evento giunto alla sua 61esima edizione. Un’occasione per lodare e sottolineare il valore di questi animali, fondamentali nella vita dell’uomo. Come Shiva, una femmina di border collie di 9 anni che con grande coraggio ha raggiunto la proprietaria Marilena Facchini, bloccata in stato di choc dopo la caduta in un dirupo. L’ha vegliata ogni istante e non ha mai smesso di abbaiare, riuscendo così a richiamare i soccorsi e a salvarla. Uscita di casa la mattina dello scorso 4 maggio per una passeggiata con Shiva in direzione del Laghetto Corrado, nella Bergamasca, Marilena, nonostante sia una camminatrice d’esperienza, scivola in un dirupo e batte la schiena, rimanendo immobile, come pietrificata dalla paura. Shiva però è lì con lei. E sfodera un coraggio da leonessa: con un grande balzo raggiunge la donna ferita, procurandosi delle piccole lesioni che fortunatamente guariranno in poco tempo. Insieme, Marilena e Shiva, riescono a spostarsi di qualche metro per adagiarsi su un piccolo prato, lontane dal pericolo del burrone. E lì rimangono fino alle 22, con la cagnolona che non ha mai smesso di abbaiare per richiamare l’attenzione dei soccorsi che le hanno raggiunte proprio grazie alla tenacia del cane. Anche Balù e Blu, rispettivamente meticcio di 12 anni e siberian husky di 3 anni, hanno abbaiato disperatamente, salvando così la padrona novantenne caduta in giardino. E ci sono riusciti, con la donna soccorsa dai vigili del fuoco e recuperata in buone condizioni di salute.

È sociale, invece, l’impegno di Leo, setter di 11 anni. Lui è la mascotte della Feralpisalò, la prima squadra di calcio italiana ad aver adottato un cane, ed è anche il portabandiera della sensibilità sociale del club attraverso i progetti che grazie a lui verranno sviluppati. Regala emozioni ogni giorno anche Marley, pastore tedesco di quasi 4 anni, nato completamente cieco, ma che insieme con la sua famiglia umana rappresenta la prova che niente è impossibile. Servono solo un po’ di pazienza e tanto amore. Quelli che fino alla sua scomparsa, avvenuta alla veneranda età di 17 anni, ha saputo regalare Melo, custode, mascotte e portafortuna dell’ex Monastero dei Benedettini, sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania. Ateneo che ora vuole dedicare al meticcio, adottato e amato da tutti, proprio un angolo del Monastero. E che dire dei cani del Progetto Serana – quattro zampe da “allerta diabete”, in grado di captare ogni possibile variazione del livello di glicemia – e dei “batten dog”, ovvero cani preparati per essere gli angeli custodi dei bambini che soffrono di gruppo di ceroidolipofuscinosi neuronali, ovvero patologie genetiche neurodegenerative. Fondamentali per spronare i piccoli pazienti a eseguire quelle azioni quotidiane che sono per loro una conquista, aiuteranno i genitori a riconoscere i momenti più critici nella prevenzione, per esempio, delle crisi epilettiche, semplificando così l’intera gestione familiare. 

(Foto: Associazione Valorizzazione Turistica di San Rocco di Camogli)

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