BonBon, il cucciolo sopravvissuto a un viaggio nel vano motore di un’auto
Il cagnolino ha resistito per ben 50 chilometri. Solo all’arrivo, infatti, alcune persone hanno avvertito i suoi gemiti provenire dal cofano della vettura. L’avventura rischiosissima si è però conclusa senza gravi conseguenze e con il suo ritorno a casa.
di Alessio Pagani
Quasi 50 chilometri nel vano motore di un’auto. Stretto in una posizione quasi impossibile da sostenere, con il caldo sviluppato dalla macchina in movimento. Eppure è sopravvissuto. Come BonBon, un cucciolo di soli 4 mesi abbia potuto resistere resta un mistero ma, una volta ritrovato, è stato soccorso, visitato e curato. E se l’è cavata. «Questa è una di quelle storie che, a meno che tu non abbia un video che la provi, è veramente difficile da credere». A parlare è Ashley Newman, proprietaria dell’auto in cui si era infilato, ovviamente a sua insaputa, questo cane. Il cucciolo, infatti, in base a quanto ricostruito si era rintanato nel vano motore, salendo verso il cofano da un passaggio tra le ruote anteriori e poi era rimasto bloccato senza che la conducente ne sapesse nulla.
È stata Carrie Gillaspie, giornalista inserita nel team dei Kansas City Royals, una delle squadre professionistiche del campionato di baseball statunitense, a sentire i gemiti provenienti dalla vettura posteggiata all’esterno del Kauffman Stadium, sede delle partite casalinghe della squadra del Missouri. E quando la proprietaria dell’auto ha aperto il cofano ha visto sbucare il muso di un cagnolino.
Non sapendo come agire, ha chiamato alcuni colleghi dei Kansas City Royals e insieme hanno liberato BonBon (così è stato chiamato il cagnolino) dal vano motore. È stato quindi portato al Kansas City Pet Project, un’organizzazione specializzata nella cura degli animali, mentre grazie ai social network è iniziata la caccia alla famiglia del cucciolo.
Trovata non senza fatica: una residente della contea di Johnson, in Kansas, lo ha riconosciuto e ha potuto ricongiungersi con il suo amato animale domestico che per ristabilirsi completamente dallo scomodo viaggio avrà bisogno di due piccoli interventi chirurgici a una zampa e alla parte terminale della coda. Dopodiché potrà continuare a divertirsi. Lontano, però, dalle macchine in sosta.
(Foto d’apertura: Facebook/Carrie Lippert Gillaspie)
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