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Australia, api in “lockdown” per un parassita

Il varroa destructor è stato trovato vicino a Sydney. E dato che l’Oceania era l’unico continente in cui questo insetto non era presente sono scattate rigide misure di sicurezza.

di Alessio Pagani

Milioni di api in lockdown. Accade in Australia, dopo la scoperta di un parassita letale nell’est del Paese. Si tratta del varroa destructor, localizzato per la prima volta in un porto vicino a Sydney la scorsa settimana, già capace di diffondersi in almeno sette località del New South Wales. Un problema gravissimo, anche perché l’Oceania era rimasto l’unico continente in cui non era presente questo acaro, definito dagli esperti «tra le più grandi minacce per le api nel mondo», visto che le attacca concentrandosi maggiormente sulle specie più comune come l’Apis mellifera e l’Apis cerana. Per questo il parassita rischia di costare milioni di dollari all’industria del miele e non solo, visto che un terzo della produzione alimentare australiana si basa sull’impollinazione delle api, comprese le mandorle, le mele e gli avocado.

Questo acaro, infatti, entrando in contatto con le api provoca malformazioni, alternazioni del loro comportamento e indebolimento, riducendo così l’aspettativa di vita degli insetti impollinatori. Per questo il governo ha imposto una zona di biosicurezza all’interno della quale non si potranno spostare alveari, api o favi fino a nuova comunicazione. Una sorta di lockdown pensato per proteggere le api non ancora intaccate. Ogni alveare nel raggio di 10 chilometri dalle località infestate – finora oltre 400 – sarà distrutto, mentre tutte le colone nel raggio di 25 chilometri saranno ispezionate e monitorate. Si punta così, per quanto possibile, a contenere la proliferazione del varroa destructor.

(Foto d’apertura: @ecrotek_au)

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