Sono animali particolarmente sensibili ai cambiamenti causati dagli agenti inquinanti. E ci possono guidare verso un futuro più sostenibile.
Ecco gli scatti vincitori del prestigioso concorso del Museo di storia naturale di Londra. Ad aggiudicarsi la 58esima edizione la straordinaria immagine di Karine Aigner capace di immortalare una sfera ronzante sulla sabbia rovente di un ranch texano.
Lo ha messo a punto Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno.
L’apicoltore di palazzo, John Chapple, ha tenuto fede all’antica tradizione: bussando dolcemente sugli alveari ha “raccontato” alle colonie di api della scomparsa di Sua Maestà. Perché si dice che questi insetti, se non vengono ragguagliati, «non producono più miele».
La velutina, il nemico pubblico delle api, è pericolosa anche per l’uomo. Ma attenzione anche alle punture degli altri insetti.
Il varroa destructor è stato trovato vicino a Sydney. E dato che l’Oceania era l’unico continente in cui questo insetto non era presente sono scattate rigide misure di sicurezza.
In tutta la sua bellezza, e con la tuta per ripararsi dalle api, il campione si mostra sui profili social alle prese con la sua nuova passione: creare alveari ed estrarre miele.
Il loro straordinario lavoro vale a livello globale 146 miliardi di euro. Ma in un decennio si sono persi dieci milioni di alveari. Ecco perché bisogna tutelarle a ogni livello.
Domani si festeggia il “World bee day” e tutti noi possiamo contrastare il loro declino e sostenere questi insetti preziosissimi. Come? Invitandole a banchettare nel nostro giardino o sul nostro balcone, seminando fiori melliferi. Ecco quali sono.