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Anatre tra i filari d’uva per liberare i vigneti dai parassiti

In Sudafrica l’azienda Vergenoegd Löw The Wine Estate ha schierato un battaglione di 1.600 anatre per proteggere i grappoli dagli insetti.

di Alessio Pagani

Per loro è un cibo succulento. E non vivono questa missione come una fatica quotidiana. Anzi. Non vedono l’ora di entrare in azione. Sono le anatre, della specie Indian Runner Duck, che vengono impegnate in Sudafrica per proteggere i vigneti dai parassiti. Nutrendosi di afidi, lumache e piccoli vermi, mantengono i filari completamente liberi da ogni tipo di pesticida, garantendo una produzione assolutamente biologica. L’azienda agricola Vergenoegd Löw The Wine Estate, collocata fuori Città del Capo, ha così schierato in campo, anzi in vigna, un battaglione di 1.600 di questi pennuti con il compito di proteggere i filari dagli insetti più dannosi. L’idea è arrivata ispirandosi agli animali utilizzati nella protezione delle risaie in Asia e poi è stata riadattata all’uva. «Chiamiamo le nostre anatre i soldati dei vigneti», afferma l’amministratore delegato Corius Visser. «Mangiano tutti i piccoli insetti che trovano e mantengono le viti completamente libere da parassiti». 

Le Indian Runner Duck sono infatti assolutamente ghiotte di tutti quegli animaletti che rischiano di creare danno al raccolto e le loro quotidiane battute di caccia tra i filari offrono un apporto decisivo alla salvaguardia dell’uva. I benefici per le colture però non si limitano alla protezione. Le oche, infatti, libere di gironzolare per i campi coltivati o i vigneti, producono, infatti, una discreta quantità di escrementi che diventano un prezioso fertilizzante per le piante da frutto. In Sudafrica così il modello si è dimostrato vincente e ha lanciato una nuova moda per una coltivazione amica dell’ambiente.

(Foto: https://vergenoegd.co.za/)

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