Sono a rischio per le continue immissioni nelle acque di specie aliene, arrivate ormai al 62% del totale. Pratica che crea ulteriori danni a questi ecosistemi in crisi per pressione antropica e siccità.
È il mare più “colonizzato” al mondo e una ricerca coordinata dal Cnr di Ancona ricostruisce la storia delle invasioni biologiche nel Mare Nostrum.
Si tratta di esemplari lunghi circa venti centimetri, provenienti dall’Atlantico. La prima segnalazione risale a circa una settimana fa.
A lanciare l’«allarme» è la Campagna di Ispra e Cnr-Irbim. «Sono specie invasive che mettono a rischio il nostro ecosistema».