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Se il gatto non vuole mangiare

Un esemplare che improvvisamente annusa il cibo e se ne va senza toccarlo può comportarsi così per varie ragioni: forse non sta bene, forse è disorientato da un cambiamento d’ambiente oppure è troppo viziatello. È noto che il gatto è un animale molto esigente e anche schizzinoso per quanto riguarda il cibo: se però non […]

di Redazione

Un esemplare che improvvisamente annusa il cibo e se ne va senza toccarlo può comportarsi così per varie ragioni: forse non sta bene, forse è disorientato da un cambiamento d’ambiente oppure è troppo viziatello.

È noto che il gatto è un animale molto esigente e anche schizzinoso per quanto riguarda il cibo: se però non mangia più ciò che prima gli piaceva tanto, occorre saper distinguere se questo sia dovuto solo a un capriccio o se invece sia un sintomo di malessere. In realtà il rifiuto del cibo nei gatti avviene solo raramente per capriccio. Se l’animale improvvisamente non si avvicina nemmeno alla sua ciotola, probabilmente non sta bene ed è utile prenotare una visita dal veterinario. Se invece si avvicina al cibo, lo annusa e poi se ne va, potrebbero esserci più ragioni. Potrebbe soffrire di un problema alla bocca che gli provoca dolore, come ad esempio la presenza di un corpo estraneo tra i denti, oppure avere le gengive infiammate. Un’altra causa del rifiuto del cibo dopo averlo annusato potrebbe essere proprio l’odore di questo: ricordate che è molto importante offrire al vostro gatto sempre cibo fresco e in piccole quantità, in modo che ogni volta mangi tutta la razione che gli proponete, e che al contrario la ciotola mezza vuota non sia rabboccata. Le crocchette vanno conservate in modo che non prendano aria e umidità, così che non perdano la loro fragranza. 

No a troppi bocconcini fuori orario 

Anche una situazione stressante come sentirsi minacciato o non tranquillo per la presenza di un altro animale in casa, oppure un cambiamento ambientale come un trasloco o uno spostamento di mobili potrebbero portare il micio a digiunare. Se si tratta di un forte stress prolungato, il gatto può arrivare a soffrire di anoressia, ma questo è un caso limite da prevenire con un consulto veterinario. Anche i medicinali possono influire sull’appetito: se il gatto sta assumendo farmaci che provocano nausea o vomito (come certi antibiotici) potrebbe associare il cibo che gli preparate prima o dopo la terapia farmacologica a quella sensazione sgradita e quindi rifiutare di mangiare, anche dopo la guarigione. Si tratta invece di veri e propri capricci se il gatto è troppo viziato dal padrone: in questo caso la causa potrebbero essere i continui “premi” o bocconcini che riceve e che lo fanno sentire sempre un po’ sazio. Per controllare se gli torna l’appetito, provate a lasciarlo qualche ora senza cibo e poi valutate il suo comportamento.

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