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La vecchiaia dei cani, come si manifesta

La vecchiaia dei cani è generalmente caratterizzata da cambiamenti comportamentali, da un aumento delle patologie che colpiscono diversi apparati e, in alcuni casi, da un declino della memoria e dell’apprendimento.

di Elisabetta Scaglia, Medico veterinario

I progressi fatti in medicina veterinaria hanno contribuito a incrementare l’età media di vita del cane, con un conseguente aumento delle patologie mediche e comportamentali legate all’età. 

Quando inizia la vecchiaia di un cane? 

La maggior parte degli studiosi considera che la vecchiaia del cane inizi dai 7-11 anni di vita. La vecchiaia in sé non è una patologia, ma è associata a una ridotta capacità di affrontare gli agenti stressanti ambientali e fisiologici. In un animale anziano si possono riscontrare diverse alterazioni a livello organico, che spesso hanno effetti anche sul comportamento; in alcuni casi, anzi, i segni comportamentali possono precedere i segni clinici ed essere la prima indicazione di patologia o dolore. Per questo motivo, il medico veterinario valuterà sempre in modo approfondito ogni cambiamento nel comportamento di un cane anziano: ciò è essenziale per un riconoscimento precoce di patologia, declino del sensorio, dolore e disfunzione cognitiva. Per aiutare il veterinario in questo compito, tenere aggiornata la cartella clinica del proprio cane potrebbe essere un valido aiuto.  

È stato dimostrato che la maggior parte dei cambiamenti comportamentali del proprio pet non viene riferito spontaneamente dal proprietario durante le visite veterinarie di routine, mentre se interrogato, circa il 75% di proprietari di cani sopra i 7 anni di età riferisce di almeno un sintomo compatibile con disfunzione cognitiva. 

Sintomi della vecchiaia del cane

Diversi apparati possono essere coinvolti nelle patologie frequenti nell’animale anziano, in particolare il sistema nervoso e sensoriale, l’apparato cardiocircolatorio, l’apparato muscoloscheletrico e il sistema endocrino. 

Esiste poi una condizione clinica che è caratterizzata principalmente da cambiamenti comportamentali che si manifestano con il comparire della vecchiaia nel cane, denominata “disfunzione cognitiva”. È un disordine neurodegenerativo che porta a un declino delle funzioni cerebrali superiori, incluse quelle coinvolte nella memoria e nell’apprendimento. È paragonata, per sintomatologia e fisiopatologia, al morbo di Alzheimer dell’uomo. 

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