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Il gene MDR1 dei farmaci tossici per i cani

Alcune razze canine hanno, per mutazione genetica, una sensibilità a sostanze presenti in alcuni far-maci. Il prelievo di sangue e il test genetico possono dare una risposta.

di Francesca Mussinelli, Medico veterinario

La proteina MDR1, nota anche come glicoproteina P, funziona come una vera e propria pompa intracellulare in grado di eliminare attivamente alcune sostanze dalle cellule ed è quindi responsabile dell’escrezione per via epatica o renale di molte molecole, fra cui numerosi farmaci.

La mutazione del gene MDR1

In alcune razze canine, principalmente nei pastori scozzesi o australiani, in alcuni levrieri e nei pastori tedeschi, esiste una mutazione del gene MDR1, a carattere autosomico recessivo, che determina una sensibilità ad alcuni sostanze. Quando il gene MDR1 è mutato, la glicoproteina P non riesce più a svolgere correttamente la sua funzione e ciò determina un accumulo di queste sostanze a livello di sistema nervoso, con conseguenti effetti neurotossici.

Questa tossicità si esprime con gravità differente a seconda se ad essere coinvolti siano entrambi gli alleli o se ad essere affetto è un solo gene mutato. Nel primo caso si parla soggetti omozigoti per la mutazione del gene MDR1, nel secondo, invece, di eterozigoti. I soggetti omozigoti manifestano una tossicità elevata ad alcuni farmaci, presentando sintomi neurologici importanti e a volte fatali, i soggetti eterozigoti sviluppano sintomi più lievi.

I sintomi della tossicità da gene MDR1 nei cani

I sintomi principali di questa tossicità sono l’ipersalivazione, i tremori, l’incoordinazione motoria, la cecità fino al coma e alla morte.

L‘elenco dei farmaci in cui è stata segnalata una tossicità legata alla mutazione del gene MDR1 è in continuo aggiornamento e ne fanno parte molecole di uso comune in veterinaria:

  • molecole ad azione antiparassitaria, come l’ivermectina, la selamectina, la moxidectina e la milbemicina;
  • farmaci ad azione chemioterapica, come la doxorubicina o la vincristina;
  • alcuni sedativi, analgesici e oppioidi normalmente utilizzati in anestesia, come l’acepromazina e il butorfanolo;
  •  alcuni antibiotici

Per sapere se il proprio cane è affetto da questa mutazione è sufficiente eseguire un piccolo prelievo di sangue ed eseguire il test genetico.

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