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Per affrontare con serenità l’eventuale anestesia fatta al proprio cane, è necessario essere informati e fidarsi del medico anestesista esperto. Chiedere informazioni al proprio veterinario può essere utile ad evitare eccessive preoccupazioni.
Quando parliamo di anestesia al cane la prima reazione è spesso di grande preoccupazione: è necessario fare chiarezza per affrontare con più serenità questa evenienza.
Innanzitutto, per anestesia intendiamo l’utilizzo di più farmaci associati al fine di ottenere uno stato di incoscienza, un buon rilassamento muscolare e un adeguato trattamento del dolore connesso con la procedura.
Ci sono tanti casi in cui può essere necessario addormentare o sedare un cane; non solo per un intervento chirurgico, ma anche per procedure dolorose come la rimozione di una spiga da un orecchio o per un prelievo di sangue in un animale non collaborativo. Inoltre, è indispensabile per indagini diagnostiche che richiedano l’immobilità, come una risonanza magnetica o una TC.
Ovviamente, i protocolli anestesiologici non sono tutti uguali e il veterinario valuterà quali farmaci utilizzare e per che via somministrarli, in base al tipo di procedura che dovrà essere eseguita.
Anche i cani non sono tutti uguali: il protocollo anestesiologico per un cane anziano e cardiopatico che deve essere operato sarà diverso da quello necessario ad uno giovane che deve eseguire il controllo ufficiale per la displasia d’anca e di gomiti.
Ci sono alcune cose che non dovrebbero mai mancare quando si effettua un’anestesia al cane:
Non bisogna avere paura di chiedere informazioni riguardo questa importante procedura. Rivolgersi al proprio veterinario è sicuramente la scelta migliore e, per aiutarlo nella definizione del protocollo anestesiologico migliore per l’animale, è consigliato consegnargli la scheda veterinaria del proprio pet aggiornata.
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