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È abitudine del cincillà prendersi cura del proprio pelo, rotolandosi nella sabbia. Si tratta di un’azione naturale che apporta grossi benefici psico-fisici all’animale: dalla rimozione di tossine al divertimento.
I cincillà, per lavarsi e mantenere il pelo in condizioni ideali, eseguono quotidianamente dei bagni di sabbia vulcanica in quanto, essendo privi di ghiandole sudoripare, non sono in grado di sudare per espellere le tossine. Prendersi cura del mantello del cincillà è di fondamentale importanza perché aiuta a mantenerlo fresco d’estate e caldo d’inverno.
In commercio si trovano delle polveri specifiche che vanno lasciate a disposizione, ogni due o tre giorni per circa mezz’ora, in un recipiente abbastanza ampio da permettere al cincillà di rotolarvisi dentro. I bagni di sabbia non devono essere frequenti perché uno degli effetti indesiderati è la pelle secca. Dopo il bagno il recipiente con la polvere va tolto, per evitare che venga utilizzato come toilette.
Non usare altri materiali o la sabbia della spiaggia perché potrebbero essere causa di irritazioni soprattutto agli occhi; l’animale potrebbe anche ingerirla per sbaglio e avere problemi di digestione.
Ogni dieci giorni circa, la sabbia va cambiata completamente perché perde il potere assorbente nei confronti delle secrezioni oleose.
Sono numerosi i benefici che il bagno di sabbia può portare al cincillà:
Il cincillà dovrebbe fare un bagno di sabbia almeno una o due volte a settimana. Se non lo fa regolarmente bisogna cercare di stimolarlo senza grosse preoccupazioni, ma se non fa il bagno per un lungo periodo di tempo è probabile che sia troppo stressato o che sia affetto da qualche patologia: in tal caso è bene rivolgersi ad un veterinario qualificato.
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