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La muta nel cane: come affrontarla

Con l’arrivo dell’autunno anche i cani vanno incontro al fenomeno della muta del pelo che li prepara a sopportare al meglio le rigide temperature invernali.

di Redazione

Con la muta autunnale dei cani, il manto viene rinnovato e il sottopelo diventa più folto. Durante questo processo, che dura in genere dalle tre alle quattro settimane e dipende dalla razza dell’animale e dal suo stile di vita, i peli vengono persi in grandi quantità. Nel periodo della muta, i cani vanno spazzolati regolarmente per eliminare i peli in eccesso. Spazzolare con frequenza il nostro pet eviterà la formazione dei fastidiosi nodi, soprattutto nel caso di animali a pelo lungo, e va fatto partendo dalla testa per arrivare sino alla coda e seguendo la direzione di crescita dei peli. La rimozione costante del pelo morto consentirà, inoltre, alla pelle dell’animale di respirare e ossigenarsi. Se sulla cute compaiono croste, irritazioni, prurito e arrossamenti occorre contattare il proprio medico veterinario di fiducia.

La spazzola può trasformarsi in coccola

Come detto sopra, spazzolare spesso il cane è utile per la rimozione del pelo morto che si crea inevitabilmente durante il periodo della muta. Per i cani, inoltre, il momento della spazzolatura può diventare un’occasione che oltre a permettere di eliminare polvere e impurità dalla pelle, creerà un momento di coccole in grado di rafforzare il legame con il proprietario.

La muta del cane può variare per intensità e durata in base alla razza e allo stile di vita dell’animale. Nei cani che non escono molto di casa e vivono al caldo dei termosifoni in inverno e al fresco del condizionatore in estate, la muta avviene in modo quasi continuo durante tutto l’anno. Anche in inverno, come in estate, è consigliabile tosare poco il cane perché il pelo ha l’importante funzione di proteggere il nostro quattrozampe dal freddo e dagli agenti atmosferici esterni. 

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