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Perché il mio cane ha paura dell’acqua? Questione di razze

Nuotare fa bene al cane, ma non tutte le razze sono predisposte. È bene capire se l’acqua è di suo interesse e distinguere i rischi legati alle diverse fonti: lago, fiume o mare.

di Chiara Suardi, Educatrice cinofila

Generalmente, il cane ama molto immergersi nell’acqua. Ma non è un discorso che vale per tutte le razze.

Far nuotare il cane: montagna, lago o mare?

In montagna, spesso, vediamo il cane entrare nei ruscelli o nei fiumi saltellando e portandoci legnetti. Ricordiamoci, però, che i rischi legati a queste fonti d’acqua sono perlopiù legati alla corrente, alle pietre o a buche improvvise. 

Altra fonte d’acqua è Il lago: questo ambiente è molto semplice far nuotare il cane, in quanto l’acqua è ferma, il fondo non è subito profondo, ma bisogna stare accorti a sponde scivolose, eventuali mulinelli e acqua torbida. Per quanto riguarda il mare, invece, i problemi che incontriamo sono legati al fondo e alle onde, nelle spiagge rocciose o con sassi diventa difficile scendere in acqua gradatamente. Ricordiamoci sempre, dopo il bagno, di lavare il cane con acqua dolce in quanto la salsedine potrebbe provocare dermatiti. Negli ultimi anni stanno nascendo delle spiagge per cani, alcune denominate dog beach: permettono di portare il cane libero e lasciargli fare il bagno; requisito indispensabile per queste spiagge è avere buona educazione e rispetto degli altri utenti, infatti vengono banditi cani aggressivi o territoriali e cagne in calore. 

Quali sono le razze di cane più predisposte a nuotare?

È importante ricordare che il cane, qualunque sia il posto scelto, non sa nuotare come noi ma galleggia in verticale muovendo le zampe con il corpo più sott’acqua che a galla. Il cane nuota solo se c’è una motivazione a spingerlo e spesso è compito del proprietario trovarne una per invogliarlo, che sia raggiungerlo o andare a prendere un gioco di suo interesse. Alcuni cani sono più portati per il nuoto, ad esempio il Retriever o il Terranova, che galleggiano perfettamente in orizzontale. Il Terranova, in particolare, galleggia in orizzontale perché ha una grande massa ed è largo, ha le zampe con le dita unite da una membrana e una coda che funge da timone. Cani con una conformazione stretta, invece, affondano: ad esempio i Levrieri o i Dobermann

Il piacere di stare in acqua oltre che dalla razza dipende dal cane. Prima di “lanciare” il cane in acqua, cerchiamo di capire se è un’attività che ama. Nel caso in cui si rivelasse di suo interesse, andrebbe ad arricchire notevolmente il suo bagaglio di esperienza, in quanto differisce dalle attività ordinarie e lo stimola sensorialmente. 

Inoltre, dal punto di vista fisico, il bagno in acqua aiuta il cane che soffre di problemi articolari o che ha subito traumi. Dal punto di vista comportamentale fa sviluppare una nuova consapevolezza del corpo e promuove un movimento diverso, quindi la possibilità di andare ad agire anche a livello psico-motorio con diverse strategie adattative.

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