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L’adolescenza del cane: un passaggio fondamentale

L’adolescenza nel cane è quel passaggio che segna la fine dell’età infantile, ossia quando è cucciolo, e l’inizio dell’età adulta.

di Chiara Suardi, Educatrice cinofila

L’adolescenza del cane è una fase difficile ed estremamente delicata; ogni periodo evolutivo, infatti ha la sua peculiarità e ogni periodo evolutivo è figlio del precedente. Per cui, se già la situazione era compromessa quando il cane era cucciolo, durante l’adolescenza queste caratteristiche andranno ad esacerbarsi.

A quale età inizia l’adolescenza del cane

L’inizio dell’adolescenza varia in base alla taglia del cane, andiamo dai cani toy, che vivono l’adolescenza intorno ai 4/5 mesi, a quelli di razza gigante che la vivono attorno ai 12/18 mesi. Per scoprire quali cani sono di grande mole, e quali invece di piccola taglia, puoi consultare la scheda delle razze. Il cane è l’unico animale domestico destinato a vivere una situazione sociale all’interno di un gruppo non appartenente alla sua specie. Questa condizione del cane ci obbliga a leggere i suoi comportamenti come mediazione della sua filogenesi e adattamento al nostro modo di rapportarci al mondo. Questo risulta di estrema difficoltà per il cane se non sappiamo essere delle valide figure di riferimento. Spesso i “genitori umani” si trovano impreparati ad affrontare l’adolescenza, sia umana che del loro cane. Repentinamente, si trovano ad avere a che fare con un soggetto diverso da quello a cui erano abituati fino a quel momento, il rapporto viene rimesso in discussione ed è necessario avere estrema fluidità, altrimenti si rischia lo scontro.

Come cambia il comportamento del cane durante l’adolescenza

Il cane in adolescenza sperimenta le possibilità relazionali e sociali, si mette alla prova con i suoi simili e con la sua famiglia umana. Nel cane maschio, aumenta la presentazione relazionale, coda eretta e petto aperto, e aumenta la massa muscolare. In seguito all’aumento del progesterone, si moltiplicano tutte le possibili motivazioni che prevedono il confronto ed il probabile uso della forza. Esempi sono la motivazione territoriale, quella possessiva, quella gerarchica, di difesa parentale e predatoria. Emergono pertanto una visione del mondo su base competitiva, un’intolleranza alle relazioni, una scarsa considerazione dei feedback dei proprietari ed un eccesso di comportamenti festosi. Nella femmina, invece, l’aumento di progesterone induce una visione del mondo che prepara all’accoglienza, a una maggior considerazione dei comportamenti dell’altro. Oltre che il prendersi cura dell’altro, la motivazione epimeletica, ossia la propensione ad accudire cuccioli anche di specie differenti, la disponibilità sociale e la difesa della prole. Appare pertanto necessario, durante l’adolescenza del cane, non prendere provvedimenti drastici come castrazioni o metrologie d’intervento basate sulla forza. Ma, come per qualsiasi età, è necessario un ascolto attivo ed un‘attenta comunicazione.

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